Palazzo Vecchio vara un piano da oltre 4 milioni di euro per il contrasto allo spaccio nella zona della Stazione. E sul versante sicurezza arriva il controllo di vicinato
Sei pattuglie a piedi della Polizia municipale nella zona fra Santa Maria Novella e San Lorenzo, che si aggiungono a quelle già esistenti per una spesa complessiva di 775mila euro su tre anni; 400mila euro per la costruzione della nuova stazione dei Carabinieri a Santa Maria Novella; 500mila euro per 150 nuove telecamere; 1.050.000 euro per illuminare i luoghi bui della città e 750mila euro in più in educatori di strada e in operatori per non residenti.
Sono le misure principali dell’articolato piano per il contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti presentate dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore alla Sicurezza Andrea Vannucci. “È un piano – ha detto Nardella – ambizioso e senza precedenti che supera i 4milioni di euro di investimenti, risorse aggiuntive a quelle che già abbiamo impegnato. Gli interventi riguardano la prevenzione perché quando si parla di spaccio e droga non dobbiamo dimenticare che se ci sono degli spacciatori ci sono anche consumatori e Firenze purtroppo è tra le prime città in Italia per dati di consumo a tutti i livelli”.
Potenziamento del tavolo Serd insieme agli altri attori istituzionali, un maggiore sostegno ai centri di recupero e riabilitazione presenti in città, campagne educative contro il consumo di droghe alle scuole medie e di comunicazione cittadina sulla prevenzione dall’uso di stupefacenti oltre ai 178 nuovi agenti di Polizia municipale nel 2019 che hanno permesso il potenziamento della squadra antidroga gli altri interventi messi in opera.
“Su questo fronte – ha aggiunto Vannucci – siamo in campo e stiamo portando avanti diverse azioni: di prevenzione, di sostegno, di recupero per chi ha sbagliato e anche di repressione. Siamo un’amministrazione che ha occhi ma anche mani da tendere per aiutare i nostri concittadini a rialzarsi e affrontare un percorso difficile in cui deve sentire che è vicina e attenta”.
Per Nardella e Vannucci però una città con meno disuguaglianze e più sostegno alle fragilità è una città più sicura. Per questo è importante l’investimento sugli operatori di strada che “consentirà presidiare maggiormente il territorio e di avere una più efficace mappatura dei bisogni per la quale è fondamentale avere un contatto con le piazze, le strade e con le persone che ci vivono”.
Per aumentare poi il senso di sicurezza dei cittadini arriva la novità del controllo di vicinato. I comitati sono già attivi a Bellosguardo, Ugnano Mantignano, Careggi, via Bolognese e coinvolgono complessivamente 358 partecipanti. “I Comitati – ha spiegato Vannucci – sono un’iniziativa di sicurezza partecipata attraverso la quale i cittadini possono segnalare le situazioni di criticità alle autorità competenti per consentire loro di intervenire”. Prossimamente l’iniziativa riguarderà anche le vie Boffito e Fratelli Stuparich per un totale di circa 50 partecipanti. Ulteriori richieste sono arrivate da piazza San Jacopino, piazza Indipendenza e San Bartolo a Cintoia.