L’incontro con la stampa del nuovo comandante provinciale dei Carabinieri che rilancia gli obiettivi per la sicurezza nelle zone a rischio della città: “Vogliamo che la vicinanza alle persone sia un dato più che visibile”
Pattuglie a piedi nei quartieri periferici e nel Centro nel solco di un impegno massimo di protezione del territorio e per infondere un senso maggiore di sicurezza a cittadini e turisti sempre maggiormente sono protagonisti sfortunati di episodi ripetuti di scippi e borseggio che ormai purtroppo si ripetono senza soluzione di continuità e a tutte le ore del giorno e della notte. “Vogliamo che la vicinanza alle persone sia un dato più che visibile. La sicurezza è un tema molto sentito. L’attività di repressione e prevenzione è fondamentale”. Queste le parole del colonnello Luigi De Simone, 51 anni, originario di Acquaviva delle Fonti (Bari) e nuovo comandante provinciale dei Carabinieri che stamani ha incontrato la stampa per la prima volta dal suo arrivo a Firenze lo scorso 2 luglio. Fin qui ha partecipato a due Comitati per l’ordine pubblico e la sicurezza, e nei prossimi giorni dovrebbe incontrare il neo sindaco Sara Funaro proprio per parlare di sicurezza.
“Ho subito riscontrato – ha detto – una spiccata sensibilità sociale. So che c’è un tema riferito alla sicurezza ma vedo anche una sentita partecipazione delle istituzioni: per cui il mandato che l’Arma continuerà a svolgere, in piena sinergia con le altre forze di Polizia, sotto la direzione da un lato dal Prefetto di Firenze e dall’altro dall’autorità giudiziaria, sarà proprio nell’ottica di rassicurare il cittadino per consentire una migliore qualità della vita per dare un’immagine decorosa della città.
Abbiamo già in atto diverse attività di prevenzione e di repressione ma lo sforzo che mi sento di poter assicurare sarà quello di incrementare al massimo la proiezione sul territorio in tutti i quartieri della città sia in quelli più degradati e pericolosi sia nel centro, anche per dare quel senso di vicinanza e di prossimità alla gente che gira e che ha bisogno anche di un riferimento visivo con una divisa che può scongiurare aggressioni o qualsiasi tipo di turbativa. Non si può però pensare di militarizzare una città. l’Arma sta beneficiando in questi anni di un significativo innesto di personale confidiamo tantissimo in questa nuova forza che ci consentirà di assicurare maggiore presenza sul territorio per cui confidiamo di poter disporre di un dispositivo adeguato alle esigenze. Continueremo a lavorare nel solco già tracciato dal Generale Vitagliano che mi ha preceduto e conosco da 30 anni, sulla stessa lunghezza d’onda e nello stesso interesse per quegli obiettivi che si chiamano vicinanza e prossimità con i cittadini.
Fra i tanti incarichi, dopo aver terminato il percorso di formazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, laureandosi al termine del ciclo di studi in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, il colonnello De Simone è stato a Sarajevo, quale “Police Monitor e Legal Advisor”, nell’ambito della missione ONU-IPTF International Police Task Force per la ricostruzione delle Forze di Polizia della Bosnia-Herzegovina dopo gli Accordi di Pace di Dayton al termine del conflitto del 1996. Tornato in Italia nel 2000, è stato successivamente trasferito alla guida del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo – Piazza Verdi e, dopo due anni, ha assunto il comando della Compagnia Carabinieri di Carini (PA) che ha retto per cinque anni. Ha in seguito proseguito la sua esperienza professionale come Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Roma Centro e, successivamente, ha ricoperto l’incarico di Comandante del Nucleo Scorte Presidenziali presso il Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica, per poi tornare nuovamente in Sicilia quale Comandante del Gruppo di Monreale. Tra le sue esperienze lavorative figurano anche incarichi presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, e ha conseguito i master di 2° livello in Sicurezza, Cooperazione Internazionale e Coordinamento Interforze presso la Sapienza Università di Roma, nonché in Analisi Comportamentale e Scienze Applicate all’Intelligence e alla Security presso l’Università Link Campus di Roma.