L’intesa firmata in Regione con sindacati e categorie interessate. Rossi: “Finiremo il mandato a pieni giri”
Più di 8 miliardi di investimenti pronti per riattivare una sostanziosa crescita economica che contribuirà a creare 110.000 nuovi posti di lavoro in cinque anni, con una media di 20.000 occupati in più all’anno. Sono questi i numeri fondamentali del “Patto per lo sviluppo” siglato dalla Regione Toscana con 19 soggetti significativi delle categorie produttive, dei sindacati e delle parti sociali.
“Il Patto – spiega il Governatore Enrico Rossi – avrà un ruolo decisivo in questo scorcio di legislatura. Non vogliamo arrivare alla fine del nostro mandato in folle, ma con le marce alte ingranate e il motore a pieni giri. Pensiamo che rilanciare gli investimenti sia una priorità e siamo contenti che questo preciso programma di impegni sia condiviso da tanti soggetti. Credo che una simile sintonia di intenti poteva registrarsi soltanto in Toscana”.
Il primo punto riguarderà gli investimenti pubblici e privati per quanto riguarda sanità e infrastrutture. Sbloccandoli sostiene l’Irpet si attiverebbero appunto 110.000 nuove unità lavorative e oltre 28.000 posti di lavoro stabilmente a regime. Il secondo punto è riferito a una staffetta generazionale fra i giovani e i pensionati a Quota 100 da sancire con le imprese nell’ottica di arrivare a un tasso di sosttuzione dei due terzi, il doppio di quello attuale, finanziando integralmente il tirocinio di sei mesi e incentivando l’apprendistato con una quota del Fondo Sociale Europeo (50 milioni l’anno per tre anni). In questo modo la Regione conta di produrre fra le 5.000 e le 6.000 assunzioni a tempo indeterminato.
Ci saranno poi iniziative per ridurre la mancata corrispondenza tra domanda e offerta, progetti di formazione per Industria 4.0, un nuovo marchio “Toscana” per le Pmi e sostegno al credito con i 60 milioni di euro del nuovo fondo “Garanzia Toscana”. “La crescita dell’occupazione – prosegue Rossi – è decisiva per tenere la Toscana al passo con l’Europa, così come realizzare le infrastrutture è fondamentale per tenerla connessa al resto dell’Italia e al mondo. Auspico di riuscire a trovare con il Governo un’intesa in grado di accelerare questi investimenti e queste realizzazioni, è l’ora di passare dall’enunciazione all’attuazione”.
A settembre poi è prevista una grande mobilitazione che riguarderà tutta la Toscana per sollecitare la realizzazione delle infrastrutture che servono alla regione e una ulteriore iniziativa che specificatamente sarà dedicata alla costa e al suo sviluppo.