I Dem in Consiglio votano con SPC e M5S, Felleca contro sottolineando il “linguaggio politico” dell’atto e punge: “Nuova maggioranza dopo l’avvento di Schlein?”. Asciuti (Italexit): “Nazionalizzare la fabbrica”
Il Patto di Solidarietà con la Società di Mutuo Soccorso costituita dagli operai Ex-Gkn e votato ieri in Consiglio da PD, insieme a Sinistra Progetto Comune, Movimento 5Stelle e Ital-Exit (Ex Gkn, Sindaco e Giunta entro maggio dovranno attivare un tavolo inter-istituzionale – La Martinella di Firenze, provoca l’ennesimo strappo tra la maggioranza e Italia Viva che invece si è espressa contro.
E se il buongiorno continua a farsi vedere dal mattino è indubbio che i prossimi saranno mesi di passione (visto anche il periodo) per la Giunta Nardella. Prima la dura polemica su “Firenze multificio, poi una serie di distinguo su alcuni atti fra cui la tassa di soggiorno. Adesso questo nuovo capitolo con la consigliera di Iv Barbara Felleca che ha sottolineato il “linguaggio tutto politico, toccando corde emozionali ed aspettative” dell’atto “che non è altro se non un’autorizzazione in bianco del Consiglio” a un’iniziativa “che non sappiamo cosa conterrà, e del quale non sono prevedibili gli effetti”. Ma Felleca non si ferma qui e va oltre coinvolgendo nel duro scontro col Pd anche la Lista Nardella. “Noi – dice ancora – abbiamo motivato il voto contrario, due consiglieri su tre della Lista Nardella non erano presenti alla votazione. Se il nuovo PD dell’era Schlein, che tra l’altro era nettamente minoranza tra assessori e consiglieri comunali fino alle primarie di febbraio, ha voluto oggi certificare un nuovo equilibrio di maggioranza, lo dica chiaramente. Ne prenderemo atto”.
A favore invece del Patto si schiera Andrea Asciuti, consigliere del Gruppo Misto-Italexit. “Ho sempre espresso piena solidarietà e vicinanza a questi operai che da ottobre sono senza stipendio e senza avere nessuna prospettiva sul loro futuro occupazionale – spiega – e intendo rinnovare le proposte che ho portato avanti anche in Consiglio comunale: si deve intervenire con la procedura di nazionalizzazione dell’azienda o, in alternativa, procedere ad un serio piano di reindustrializzazione trovando anche dei soci disponibili ad investire su questa industria che, in passato, è stata tra le più importanti del territorio. Invito il Governo di centrodestra, che dovrebbe avere una sensibilità maggiore sulla nazionalizzazione delle aziende, a farsi promotore per risolvere la situazione della GKN di Campi Bisenzio”.