Approvata la risoluzione del M5S, condivisa dalla maggioranza, in cui si chiede di sospendere parte delle spese per gli armamenti e destinarle allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare per il contrasto al Coronavirus
Sospendere parte delle spese per gli armamenti destinando per 12 mesi le risorse economiche disponibili alla Sanità militare e in particolare allo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze per la ricerca di mezzi di contrasto alla diffusione epidemiologica del Covid-19 e la produzione di materiali sanitari (farmaci, presidi medico-chirurgici, allestimenti) per il contenimento del contagio Coronavirus.
Passa in Consiglio comunale la richiesta del Movimento 5 Stelle, condivisa anche dalla maggioranza con il capogruppo Pd Nicola Armentano, attraverso una lettera da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
“Siamo orgogliosi – commentano il capogruppo Pentastellato Roberto De Blasi e il consigliere Lorenzo Masi – di aver condiviso la proposta con la maggioranza di Palazzo Vecchio con la convinzione e la determinazione nel sostenere che mai come in questo momento sia necessario e indispensabile investire sulla difesa e sulla tutela della salute di tutti i cittadini, considerando anche che il nostro Paese ripudia la guerra costituzionalmente e le spese per gli armamenti sono evidentemente, oltre che inutili, del tutto insensate, soprattutto in un momento di crisi sanitaria, economica e sociale come quella che stiamo vivendo. Ora più che mai è di assoluta necessità l’aumento dei finanziamenti e delle risorse da destinare alla ricerca sanitaria militare”. De Blasi ne approfitta anche per stigmatizzare il comportamento di Lega e Fratelli d’Italia che hanno votato contro la risoluzione. “Ci dispiace –aggiunge – che non abbiano colto il senso della nostra richiesta, cioè: a che servono cacciabombardieri e fucili da guerra per combattere i nemici che stiamo affrontando in quest’epoca?”.
Aggiunge Armentano: “Ho ritenuto importante sostenere questo atto che ha un importante significato alla luce dell’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e del ruolo fondamentale che hanno ricoperto le strutture della Difesa per tutelare la salute dei cittadini. Chiediamo una rimodulazione delle spese all’interno dello stesso comparto, concentrando maggiori risorse nella sanità militare che è fondamentale sia per coloro che tutelano la sicurezza del paese sia, come abbiamo visto nell’emergenza, per i cittadini stessi. Spiace che la Lega abbia voluto anche stavolta fare polemica politica e, con il suo voto contrario, di fatto non andare a sostenere strutture come il Farmaceutico militare che hanno ricoperto un ruolo così cruciale”.