Due proposte completamente diverse per il fine settimana del Teatro Puccini tra i “Racconti Disumani” e l’ironia irriverente del noto educatore nel campo del cibo e del vino
Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka al Teatro Puccini: il primo dirigendo e il secondo interpretando “Racconti disumani” (venerdì 24 e sabato 25 novembre ore 21. Biglietti: I settore € 25, II settore € 20 esclusi diritti di prevendita. INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804) due storie di animali, che da una parte sembrano mettere a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, e dall’altra raccontare quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno.
Una relazione per un’Accademia è stato pubblicato la prima volta nel 1917, protagonista una scimmia che racconta come, in cinque anni, si adegua al sistema umano per uscire dalla gabbia nella quale l’hanno rinchiusa dopo la cattura e guadagnare un fac-simile di libertà; la narrazione in prima persona, divertita e distaccata, ripercorre lo studio delle abitudini degli uomini che con sorprendente facilità possono essere imitate e replicate. La tana è uno degli ultimi racconti dell’autore boemo Franz Kafka, è stato scritto durante la sua permanenza a Berlino nel 1923, e pubblicato postumo ed incompiuto per la prima volta nel 1931; racconta del continuo, disperato sforzo intrapreso dal protagonista, per metà roditore e per metà architetto, di costruirsi un’abitazione perfetta, un elaborato sistema di cunicoli costruiti nel corso di un’intera vita, per potersi proteggere da nemici invisibili. E, nel tentativo di lasciare tutto fuori, costruisce passaggi e corridoi, e nuovi tunnel che portano al niente dei vicoli ciechi, una ricerca della sicurezza ossessiva che genera solo ansia e terrore.
Di tutt’altro genere “Galeotto fu il risotto – Il racconto dell’ultima cena”, la proposta invece del Laboratorio Puccini (sabato 25 novembre ore 21.30, posto unico € 13 esclusi diritti di prevendita). Leonardo Romanelli, scrittore, giornalista, educatore nel campo del vino e del cibo, porta in scena un monologo da lui scritto e interpretato in cui si identifica in un cuoco che giunto a fine carriera, esattamente al suo ultimo servizio in cucina, ha voglia di fare il punto della situazione. Ripercorre gli anni passati a lavorare, con i grandi chef e nelle più modeste osterie, nelle navi come nei grandi alberghi, e giudica con fare sarcastico il moderno operato dei cuochi che sono diventati personaggi dello spettacolo, con un fare ironico e divertente. Il tutto mentre cucina un risotto che sarà poi assaggiato dagli spettatori.
Biglietti: La biglietteria è aperta ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone. Acquisto on line su www.teatropuccini.it. INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804.