All’Arena di Verona, davanti a 9.000 persone e in una atmosfera magica, Sylla e compagne impongono il loro gioco senza troppe difficoltà. Bene le due “fiorentine” Antropova e Nwakalor
Comincia nella maniera migliore il viaggio Europeo per la Nazionale Femminile di volley che a Verona, nello spettacolare e magico palcoscenico dell’Arena, davanti a 9.000 spettatori per un incasso vicino ai 300mila euro schianta in tre set la Romania con un parziale quasi severo: 25-19, 25-19, 25-15. La sfida, valida per la prima giornata della Pool B, ha visto capitan Sylla e compagne imporre il proprio gioco senza grosse difficoltà grazie ad una prestazione corale solida ed efficace. E nella maniera migliore possibile è iniziata l’avventura per le due “fiorentine” Antropova (all’esordio assoluto in azzurro dopo il recentissimo conseguimento della cittadinanza italiana) schierata fin dall’inizio dal CT Davide Mazzanti (12 punti per lei) e Nwakalor. Domani l’Italia si sposterà a Monza dove venerdì 18 e sabato 19 agosto contro Svizzera e Bulgaria, andrà a caccia di vittorie pesanti in ottica passaggio del turno.
CRONACA – Per la prima uscita europea Mazzanti lancia in sestetto Orro in regia con Antropova in diagonale, Sylla e Pietrini schiacciatrici, Lubian e Danesi al centro, e Fersino libero. La Romania risponde con Axinte palleggiatrice, Inneh opposto, Budai-Ungureanu e Raisa schiacciatrici, Buterez e Virlan centrali e Albu libero. Il primo attacco vincente dell’Europeo 2023 porta la firma di Inneh. L’attacco della N 7 rumena provoca l’immediata reazione azzurra con Antropova brava a mettere giù il primo pallone ufficiale in maglia azzurra scatenando i circa 9000 dell’Arena. Le azzurre prendono ritmo e confidenza con l’atmosfera e, complici tre errori consecutivi delle rumene, e le giocate vincenti di Lubian, Antropova e Sylla volano sul 11-6. Lo strappo è quello giusto con l’Italia che gestisce bene il ritmo con Sylla, Danesi ed Antropova. Dall’altra parte Budai-Ungureanu prova a scuotere le sue (18-14), ma le azzurre continuano a macinare punti con Degradi (subentrata a Pietrini), Lubian e Antropova (23-17). A chiudere i conti nel primo set è l’attacco di capitan Sylla che fa esplodere l’Arena con l’attacco in diagonale del 25-19.
L’avvio di secondo parziale è più equilibrato: Budai-Ungureanu e Inneh tengono l’Italia sul 5-5 mostrando segnali di ripresa dopo il primo parziale. Le azzurre impiegano qualche scambio prima di rimettere le marce alte e con Danesi, Pietrini e Antropova piazzano il primo break significativo del secondo set (10-6). È il momento di svolta per l’Italia che non si guarda più indietro grazie all’efficacia offensiva e a muro di Lubian e Danesi al centro, e di Antropova, Sylla e della neoentrata Sylvia Nwakalor (17-9). Preso il largo, le azzurre non tardano a mettere la parola fine al parziale: 25-19. Nel terzo set Mazzanti lascia in campo l’ispirata Degradi (per Sylla stavolta) ma è la Romania ad uscire meglio dai blocchi. Come nel secondo set Budai-Ungureanu e Inneh partono forte (3-5) salvo poi farsi rimontare e superare da Lubian (ace e attacco al centro), dalla diagonale stretta e potente di Antropova, e da un paio di errori di Inneh (7-5). Le rumene, riescono anche a rientrare e piazzare il break (9-10) con la solita Budai-Ungureanu ma prima Degradi in diagonale e poi Lubian con due colpi di prepotenza raddrizzano immediatamente il set (12-11) dando il là per il break decisivo Italia: 25-15.
Davide Mazzanti: “Non è stata una partita semplice. Ci sono stati comunque molti spunti positivi. È mancata un po’ di costanza perché alcuni tempi nelle nostre giocate in un Arena del genere non sono stati facili. Durante la partita non siamo stati bravi ad adattarci da questo punto di vista. È stata comunque una serata da ricordare. “Giocare all’Arena – aggiunge Antropova – è stato incredibile il tutto aggiunto all’emozione della prima partita. Grazie alle mie compagne sono riuscita a dare il mio contributo anche se posso fare e voglio fare molto meglio. Oggi ho saputo che avrei giocato titolare da opposto, ero pronta dopo giorni di intenso lavoro in allenamento. Voglio ringraziare tutti i tifosi che ci hanno sostenuti rendendo unica questa serata. L’ingresso in campo e l’inno nazionale sono state le emozioni che porterò per sempre nel cuore, davvero qualcosa di unico”.
IL TABELLINO
ITALIA-ROMANIA 3-0 (25-19, 25-19, 25-15)
ITALIA: Sylla 5, Lubian 9, Orro, Pietrini 2, Danesi 6, Antropova 12, Fersino (L). Degradi 10, Bosio, Nwakalor 5, Egonu, Squarcini, Parrocchiale (L), Omoruyi. All. Mazzanti.
ROMANIA: Varlan 2, Axinte 1, Ungureanu 11, Raisa 2, Inneh 7, Buterez 6. Albu (L). Veres, Roman, Miclaus. N.e. Ariton, Radu, Matei, Zadorojnai. All. Narranjo Hernandez.
Arbitri: Marie Catherine Boulanger (BEL) e Michail Koutsoulas (GRE).
Durata set: 22’, 25’, 25′.
Spettatori: 9000 spettatori.
Italia: a 6, bs 12, m 4, et 24.
Romania: a 1, bs 14, m 3, et 30.