Cancellate le vetrofanie, arrivano i mini pass sosta da 10 euro al mese per settore (il costo in un anno può variare da 100 a 400 euro). Giorgio: “Tutelare i residenti e colpire il parcheggio selvaggio”
Una ulteriore occasione persa tanto da fare già dire a qualcuno che sarà più conveniente prendere una multa per sosta non consentita in una determinata zona che pagare i mini abbonamenti proposti dall’assessorato alla mobilità. Palazzo Vecchio cancella le vetrofanie che avevano convinto ben 43mila fiorentini e permettevano di sostare gratuitamente nel proprio quartiere, oltre che nelle zone blu degli altri quartieri, e s’inventa i “Pass Sosta” che al prezzo di 10 euro al mese per settore (ma se uno si abbona per un anno il costo è di 100 euro) regoleranno i parcheggi nelle cinque zone della città. In sostanza i residenti nei diversi quartieri potranno continuare a parcheggiare gratuitamente nella propria ZCS (per gli abitanti della ZTL confermata la possibilità di sostare nella ZCS 1), ma potranno anche scegliere di aggiungere una o più ZCS al costo di 10 euro mensili ciascuna; in caso di ISEE inferiore a 12.500 euro il costo viene dimezzato a 5 euro. Naturalmente se non si vorranno aggiungere altri settori per sostare bisognerà utilizzare il parcometro, aggiungendo invece anche solo due settori in più si andrà incontro a una spesa non proprio indifferente: 400 euro nel caso si scelgano tutti. Difficile da comprendere anche alla luce delle proroghe che fin qui erano state concesse alle vetrofanie.
“Con questa rimodulazione delle regole della sosta vogliamo prima di tutto tutelare i residenti sia confermando la gratuità della sosta della ZCS di appartenenza per tutte le auto del nucleo familiare sia colpendo il parcheggio selvaggio e l’occupazione di posti loro riservati da parte dei non residenti e di chi non ha diritto – sottolinea l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio, che ha presentato la novità nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina in Sala Macconi -. Ma anche sostenere i lavoratori e le lavoratrici, chi ha redditi bassi e chi si prende cura delle persone con sconti ed esenzioni. E rendere Firenze più vivibile e meno inquinata: ogni giorno in città avvengono circa 750.000 spostamenti con mezzi privati di cui 1/3 effettuati da non fiorentini”. Ma secondo Giorgio l’obiettivo è anche un altro: “Limitare anche di poco gli spostamenti non sistematici, ovvero quelli che non rispondono ad esigenze di recarsi a lavoro, a scuola o altre incombenze quotidiane. Così avremo una città più ordinata e vivibile e anche meno inquinata. Interverremo contemporaneamente anche sul sistema di controllo della sosta perché troppo fiorentini ci segnalano comportamenti scorretti nei diversi quartieri e difficoltà legate a non residenti che non hanno titolo per parcheggiare. È in richiesta che ci viene con forza anche dai Quartieri: per questo metteremo in campo anche un sistema di controllo più efficiente che utilizzerà nuovi dispositivi per controllare automaticamente attraverso la lettura della targa chi non rispetta le regole. Infine, nella delibera abbiamo anche individuato l’utilizzo delle risorse che arriveranno con questo nuovo sistema: saranno destinate interamente al potenziamento del trasporto pubblico e degli sconti per gli abbonamenti e alle manutenzioni stradali”.
Si può aderire alla nuova regolamentazione da venerdì 20 dicembre sul sito SAS www.serviziallastrada.it, scegliendo l’opzione desiderata (una o più ZCS), inserendo la targa e pagando on line. Tutto il procedimento sarà digitale e non verrà prodotto nessun contrassegno cartaceo. Saranno gli strumenti in dotazione alla Polizia Municipale e agli ausiliari della SAS a verificare la presenza della targa nella lista dei titolari del pass. Confermate le regole della sosta: i residenti con pass potranno sostare negli spazi blu promiscui o in quelli a rotazione (solo nell’orario 18-9) delle ZCS diverse da quella di appartenenza. Anche i residenti che non richiederanno il pass dovranno comunque registrarsi sul sito SAS entro il 30 aprile. Questo consentirà un controllo più efficace anche alla luce delle modifiche del Codice della Strada che ha cassato l’obbligo di trascrivere il cambio di residenza nel libretto di circolazione. Sono previste esenzioni per i medici, le forze armate, le associazioni di volontariato, le onlus per la cura della persona, i caregivers, le donne in gravidanza e i neo genitori (fino al compimento dei due anni di età del bambino). I veicoli elettrici potranno continuare a parcheggiare gratuitamente.
Per i non residenti non cambia niente. Il costo dell’abbonamento rimane invariato: nella ZCS 1 50 euro al mese, 135 euro trimestrale, 500 euro annuale; altre ZCS il costo per ognuna è di 40 euro al mese, 105 euro trimestrale, 400 euro annuale. Il costo dell’abbonamento per le ditte e le società di manutenzione immobili o riparazioni a domicilio per tutte le ZCS è di 700 euro all’anno. Per i veicoli elettrici il costo è dimezzato. Altra grande novità il controllo che diventa digitale e nelle intenzioni dell’amministrazione dovrebbe tutelare il diritto al parcheggio dei residenti, anche grazie alle nuove tecnologie: banca dati e sistema “cerbero”, una sorta di telecamera che legge la targa e tramite il collegamento con la banca dati verifica se l’auto è autorizzata alla sosta. In caso negativo scatta la sanzione. Arriveranno anche nuovi parcometri che prevedono l’inserimento della targa prima del rilascio dello scontrino del parcheggio.