L’operazione resa possibile attraverso la procedura di federalismo culturale. Obiettivo tutelare e valorizzare il patrimonio architettonico dello storico edificio e rafforzarne la centralità in ambito culturale
Via libera al passaggio di proprietà di Palazzo Strozzi al Comune di Firenze. Lo prevede l’accordo di valorizzazione siglato tra il Segretario regionale MiC, dott.ssa Giorgia Muratori, il Direttore dell’Agenzia del Demanio – Direzione Toscana e Umbria, dott.ssa Raffaella Narni, la Direttrice della Direzione Cultura e Sport del Comune di Firenze, dott.ssa Gabriella Farsi e la Soprintendente per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, arch. Antonella Ranaldi. La firma rappresenta la tappa cruciale del procedimento di Federalismo culturale, che ha avuto per oggetto Palazzo Strozzi, bene immobile di proprietà statale di cui Palazzo Vecchio era concessionario, che si è concluso proprio con il trasferimento del bene dallo Stato al Comune. Obiettivo dell’amministrazione è mantenere, tutelare e valorizzare il patrimonio architettonico, storico e culturale che Palazzo Strozzi ha espresso nel corso della sua storia, consolidando la sua vocazione di crocevia delle tendenze più all’avanguardia dell’arte contemporanea e rafforzando la sinergia delle realtà qui presenti, tutte di altissimo livello – Fondazione Palazzo Strozzi, Gabinetto GP Vieusseux, Istituto nazionale di studi del Rinascimento, Scuola Normale Superiore – affermando ancora di più questo spazio come polo culturale e artistico della città.
“Oggi è un giorno estremamente importante. – ha detto la sindaca Sara Funaro – Palazzo Strozzi già oggi è una realtà di spicco che offre mostre di arte contemporanea, incontri letterari e presentazioni di altissimo livello. Obiettivo quindi è proseguire su questa strada e rafforzarne la centralità in ambito culturale. Il passaggio di proprietà arriva dopo un percorso lungo già avviato dalla scorsa amministrazione per avere un rapporto più diretto e meno intermediato e quindi poter intervenire immediatamente per ogni tipo di esigenza anche di tipo manutentivo. Da oggi avremo la possibilità di fare in modo che questo palazzo sia sempre di più un punto di riferimento per la vita culturale della città”.
Edificato a partire dal 1489 su progetto iniziale di Benedetto da Maiano, Palazzo Strozzi rappresenta l’esempio perfetto dell’ideale dimora signorile del Rinascimento e nel complesso appare come una piccola fortezza nel cuore della città. Il grande edificio ha accesso su tre lati, su Piazza Strozzi, via Strozzi ed infine su via Tornabuoni e si sviluppa su sei piani fuori terra e da un piano interrato, che si articolano attorno al grande cortile centrale, realizzato da Simone del Pollaiolo detto il Cronaca, circondato su tutti e quattro i lati da un ampio porticato. Palazzo Strozzi, acquisito dallo Stato nel 1998, attualmente è sede di attività culturali, espositive di attività congressuali ed è considerato un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la qualità della proposta artistica, culturale, letteraria e di alta formazione superiore.
“L’obiettivo del federalismo culturale è garantire la massima valorizzazione degli edifici storici delle nostre città e riutilizzare i beni con nuove funzioni, in linea con più ampi progetti di rigenerazione urbana attivi sul territorio; tutto ciò grazie ad una forma concreta di sussidiarietà tra lo Stato e le Autonomie locali – aggiunge Raffaella Narni – L’attuazione del trasferimento rientra tra le attività di valorizzazione economica, sociale, culturale e ambientale del patrimonio immobiliare pubblico che l’Agenzia del Demanio sostiene e promuove con azioni sinergiche e funzionali allo sviluppo sostenibile dei territori, anche in riferimento ai processi di transizione ecologica e digitale.”
I punti salienti del programma culturale di valorizzazione sono: concorrere allo sviluppo della ricerca, della sperimentazione e della produzione artistica, anche nell’ambito del contemporaneo, delle competenze imprenditoriali e professionali dei soggetti che lavorano all’interno di Palazzo Strozzi; promuovere in città il percorso sulle espressioni artistiche del Novecento in una potenziale sinergia con le mostre di tema novecentesco presentate a Palazzo Strozzi dall’omonima Fondazione; confermare il ruolo di Palazzo Strozzi come luogo pubblico di partecipazione culturale e sociale implementandone le potenzialità culturali; valorizzare i patrimoni documentari in sinergia con gli Istituti culturali presenti nel palazzo e in collaborazione con altri istituti culturali della città (biblioteche e archivi).
“Con la firma dell’accordo di valorizzazione di Palazzo Strozzi – conclude Muratori – si è concluso un lungo percorso, che ha visto le tre Amministrazioni coinvolte in una serie di fasi legate all’iter di federalismo demaniale. La tappa fondamentale di questo iter è appunto la stipula di un Accordo di Valorizzazione, in cui l’ente si impegna alla sua rifunzionalizzazione sulla base di un Programma di Valorizzazione”.
Le foto della mostra di Ai Weiwei a Palazzo Strozzi sono © Luciano Mazziotta