Stamattina l’incontro del candidato sindaco nella sede del 4390. Poi la tappa alla Camera del Lavoro dove ha firmato i quattro quesiti oggetto del referendum sul lavoro promosso dalla Cgil
“Inutile discutere del numero di licenze se gli autobus non sono messi in condizione di garantire il servizio richiesto”. La pensa così Dmitrij Palagi candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune (Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista) e Firenze Ambientalista e Solidale che stamattina ha incontrato i tassisti del 4390 nella sede della cooperativa. Con lui Annarosa Del Lungo, candidata al consiglio comunale e tassista.
“Sono lavoratrici e lavoratori che rientrano tra le tante persone sostanzialmente abbandonate dalle istituzioni – spiega -. e con loro abbiamo voluto ribadire la nostra posizione: a Firenze è stato rimosso il dibattito sul diritto alla mobilità che è fondamentale tutelare. Il dibattito sul trasporto pubblico non può esaurirsi con la tramvia. Esiste anche quello su gomma, di linea e non di linea. Inutile discutere del numero di licenze se gli poi gli autobus non sono messi in condizione di garantire il servizio richiesto. Il traffico è un problema enorme sotto ogni punto di vista. L’accesso alla stazione di Santa Maria Novella, ci è stato ricordato, è proibitivo. Inoltre si affacciano nuove forme di professioni non regolate, dove il lavoro cede il passo a sfruttamento, astuzie e tensioni. Il dibattito su NCC e UBER vede Palazzo Vecchio sostanzialmente assente, come abbiamo sollevato anche durante la consiliatura uscente. Abbiamo preso l’impegno di proseguire nella tutela della dignità di chi con il suo lavoro garantisce i servizi sul territorio, anche in materia di uso promiscuo del tracciato della tramvia e su come si tutela la sicurezza di chi opera di notte. È stata l’occasione per ribadire anche la nostra posizione sulla Polizia Municipale. Non la vediamo come una forza militarizzata che fa concorrenza ai film statunitensi. Deve essere una presenza che con chi opera in strada permette di prevenire i problemi e costruire un’amministrazione efficace”.
In precedenza Palagi era stato alla Camera del Lavoro per sottoscrivere i quattro quesiti sul lavoro oggetto del referendum popolare promosso dalla Cgil. “È fondamentale firmare e far firmare i quattro referendum popolari della Cgil – aggiunge – . In questi giorni stiamo aiutando con l’autentica delle sottoscrizioni, ma questa mattina ho voluto aggiungere anche il sostegno diretto, prima del voto. Il centrosinistra ha dato continuità all’attacco al mondo del lavoro di Berlusconi, aprendo alla precarietà e alle logiche degli appalti al ribasso. Ci fa piacere che qualcosa stia cambiando anche nel cosiddetto campo progressista, ma non c’è più tempo. Nuove e vecchie generazioni si trovano a far fronte a un’economia globale che riduce salari e diritti.