Ieri sera l’assemblea organizzativa della coalizione di sinistra che sarà presente in Consiglio Comunale e nei cinque quartieri fiorentini. “Garantiremo cinque anni di opposizione coerenti al programma”
“Abbiamo detto chiaramente di non votare le destre: per quanto riguarda la decisione di dare un’indicazione più precisa o limitarsi a lasciare libertà di coscienza molto dipenderà dall’orientamento del dibattito che ascolteremo nei prossimi giorni e da quelle che saranno le dichiarazioni fatte dalle due coalizioni. E’ chiaro che il Pd in questo momento vuole evitare di scontentare il nostro elettorato e quello di Italia Viva. Dove dovesse decidere di sostenere in maniera molto attiva Iv, i nostri mondi andrebbero a votare con molta più difficoltà”.
Archiviato il primo turno delle elezioni comunali che hanno visto la coalizione ottenere il 5,12% e 8.795 voti con il candidato sindaco Dmitrij Palagi che riesce a convogliare su di sé 9.868 preferenze (5,45%), Sinistra Progetto Comune e Firenze Ambientalista e solidale voltano pagina e già guardano al futuro che sarà un futuro di opposizione per i prossimi cinque anni. Ieri sera, in un luogo storico della sinistra fiorentina, il circolo Arci Affratellamento, l’assemblea organizzativa che ha tracciato la linea da seguire a cominciare proprio da comportamento per il ballottaggio del 23 e 24 giugno. “Avevamo detto – conferma Palagi – che se non fossimo arrivati al ballottaggio avremmo garantito cinque anni di opposizione coerenti al programma elettorale presentato. Il risultato elettorale non ci porta a governare la città ma ci riconosce un ruolo su posizioni diverse rispetto alle forze politiche che sono arrivate al ballottaggio”.
Sociosanitario, liste d’attesa, trasporto pubblico locale gratis per bypassare il problema del traffico attraverso il superamento dell’utilizzo dell’auto privata in tutte le occasioni in cui è possibile, i temi su cui Sinistra Progetto Comune e Firenze Ambientalista e solidale si impegneranno, forti anche della presenza sul territorio assicurata dall’elezione di un rappresentante in ogni consiglio di quartiere. E poi ancora il ‘No’ al comando Nato “di cui troppe poche forze stanno parlando”, sottolinea, insieme al sostegno alla causa dell’ex Gkn e a quella del popolo palestinese. “Sappiamo già – prosegue Palagi – che lo scudo verde per come è stato annunciato non sarà attivato, sappiamo anche che sarebbe stato un elemento fortemente discriminatorio, così come l’argomento sicurezza: siamo l’unica coalizione che ha posto il tema dei servizi comunali e quindi non solo un tema di ordine pubblico ma anche di quello che può effettivamente fare il comune. Queste sono le priorità tematiche si cui ci siamo esposti. Il nostro gruppo consiliare sarà presente a tutti i livelli territoriali. Quello che faremo è organizzare per ogni commissione prevista un gruppo di supporto attraverso il coinvolgimento dei partiti che compongono la coalizione e delle tante persone indipendenti presenti all’interno”.
Un’ultima battuta ancora sul ballottaggio: “La sinistra – ribadisce Palagi – non vota la destra, Schmidt ci ha riconosciuto che eravamo l’unica coalizione di sinistra e coerentemente non lo sosterremo. Al tempo stesso però vediamo che nel nostro elettorato c’è un po’ di disorientamento tra chi pensa di non andare a votare o di annullare la scheda e chi ha paura delle destre. Questa assemblea è servita proprio per ascoltare anche l’orientamento di chi è meno all’interno delle organizzazioni. Noi abbiamo ottenuto quasi 10.000 voti. Pensare che queste diecimila persone faranno quello che diciamo noi è sbagliato e non ci permettiamo di entrare nel merito delle decisioni delle singole persone. Molto dipenderà, come detto, da quello che sentiremo nel dibattito”.