Il Convegno, organizzato da Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno, si terrà dal 26 al 28 novembre nel Salone dei Cinquecento. Monti Riffeser: “L’informazione avrà un ruolo decisivo nella rinascita”
Rinascimento come l’orizzonte per iniziare un nuovo viaggio nel quale coinvolgere le energie migliori del nostro Paese, opzione strategica per la ripartenza. Cominciando da Firenze e dal modello delle botteghe rinascimentali in cui nacquero la straordinaria capacità di innovazione tipica della manifattura italiana.
E’ il filo conduttore della tre giorni in cui i top player dell’economia, delle istituzioni e della società saranno protagonisti, all’interno della splendido Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, di un evento unico in cui saranno trattati diversi temi: dal ruolo delle aziende e dei territori nelle sfide dell’Agenda ONU 2030 al nuovo Rinascimento delle donne, dai nuovi modelli di partnership tra istituzioni e aziende alla mobilità dolce nell’era del New Normal, dal Green New deal delle città alle strategie per trasformare il nostro immenso patrimonio artistico nel motore della ripartenza.
Il summit, organizzato da QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino e la Nazione in collaborazione con il Comune, si terrà dal 26 al 28 novembre ed è stato presentato in Sala d’Arme presenti oltre al sindaco Dario Nardella l’editore del QN Andrea Riffeser Monti, il direttore del Quotidiano Nazionale Michele Brambilla e la direttrice de La Nazione Agnese Pini. “Orizzonte Rinascimento” potrà contare anche sulla partnership di Sky TG24 e Rtl, oltre al sostegno della Azienda Menarini con la presidente del Cda dell’industria farmaceutica fiorentina qui in veste di consigliere speciale del sindaco fiorentino.
“La nostra città, l’Italia, il mondo intero, hanno affrontato una crisi senza precedenti – ha detto Nardella -. Se ne può uscire non con semplici aggiustamenti dell’esistente ma con uno sguardo inedito e un rinnovato senso di comunità. Per questo dobbiamo parlare non solo di ripartenza ma di vera e propria rinascita, di un nuovo umanesimo, a partire da quei valori che hanno fatto grande Firenze nel passato ma che sono fondamentali per affrontare il presente e il futuro. Questa tre giorni sarà una splendida occasione per condividere la sfida storica della rinascita, confrontarci con ospiti di altissimo livello, tracciare assieme nuovi scenari di sviluppo, raccontare progetti innovativi che guardano al futuro, buone pratiche amministrative e non solo, nel luogo più adatto per farlo: Firenze”.
Un ruolo decisivo nella rinascita secondo Andrea Monti Riffeser, che ha rivolto un appello a scaricare la App “Immuni”, sarà giocato dall’informazione. “Il Salone dei Cinquecento è la più grande sala realizzata in Italia per la gestione del potere civile e fu costruita in soli sette mesi. – ha aggiunto –. E’ la sede perfetta per questo confronto tra le più importanti realtà economiche e istituzionali del nostro Paese, Il progetto di questo evento è nato prima che l’emergenza Covid-19 stravolgesse il mondo intero, ma è quanto mai attuale perché da sempre le grandi crisi portano con sé i semi per una rinascita, che può essere realizzata solo attraverso la partecipazione. E’ un dovere per un gruppo editoriale come Monrif lavorare in sintonia con le Istituzioni per garantire una corretta e completa informazione, per promuovere e stimolare le scelte di chi ha il compito di indirizzare la ripresa e testimoniare quotidianamente, attraverso tutti i mezzi a disposizione – dalla stampa all’on line, dagli eventi ai workshop – la realtà quotidiana.
Infine le parole di Agnese Pini direttrice de La Nazione: “Questa grande iniziativa si inserisce in momento difficile. Viviamo una fase di grande incertezza ma non ci siamo mai fermati, non ci siamo fatti immobilizzare dalla paura: siamo tutti già cambiati tantissimo, nelle abitudini quotidiane e nella visione della realtà. La parola ‘Rinascimento’ è molto usata, a volte troppo, ma in questo caso indica perfettamente la voglia di ripartire da quella globalizzazione fatta di laicità e bellezza che proprio a Firenze ha avuto origine”.