Durissime le reazioni di M5S, Fratelli d’Italia, Sinistra Progetto Comune e Lega al piano Nardella che prevede lo stop a nuovi Airbnb in Centro oltre all’azzeramenti Imu per tre anni
Sindaco in confusione che si smentisce da solo per la seconda volta in due giorni; provvedimento spot che potrebbe portare a una numerosi ricorsi; soltanto un proclama per la paura di confrontarsi col referendum proposto da Salviamo Firenze. Non si sono fatte attendere le reazioni politiche al piano Nardella contro gli affitti brevi che prevede tra l’altro lo stop a nuovi Airbnb nel centro storico come segnale per riportare la residenza nel cuore della città.
“Se era così semplice mettere lo stop agli affitti brevi in centro – chiosano Jacopo Cellai e Giovanni Gandolfo (FdI), perché il sindaco ha aspettato fino ad oggi? La sensazione è che si usi il tema per fare una battaglia politica contro il governo di centrodestra, che giusto ieri ha varato una bozza di legge, e al contempo si tenti di distrarre l’opinione pubblica dal disastro combinato con la gestione del Maggio Musicale Fiorentino. Abbiamo forti dubbi sulla sostenibilità giuridica di questo provvedimento spot. Bene pensare a incentivi fiscali a favore della residenzialità, ma no a divieti giuridicamente senza senso che esporrebbero l’amministrazione a una montagna di contenziosi amministrativi. Il tema è delicato, e non può essere affrontato in modo improvvisato. Le fughe in avanti servono solo ad avere un titolo sui giornali di domani”.
Federico Bussolin, Capogruppo della Lega Salvini in Consiglio, definisce Nardella curioso “Don Chisciotte contro gli affitti brevi nell’ultimo scorcio del suo secondo mandato. Si tratta di un provvedimento varato in tutta fretta, su cui gravano forti perplessità di competenza, fatto con quali reali motivazioni? Crediamo non quella di combattere con efficacia lo spopolamento del centro storico, perché la sinistra non ha mai attuato politiche a favore della residenza, basti pensare ai parcheggi interrati mai realizzati in area Unesco. Invece no, il nostro impavido Sindaco parte alla battaglia contro la rendita in centro storico con un provvedimento di giunta, che inevitabilmente andrà a schiantarsi contro la realtà, come già successo in altre occasioni. Noi ci opporremo in ogni sede contro atti che ledono la libertà di iniziativa economica privata e il diritto di proprietà”.
Per Roberto De Blasi (M5S) ” Il primo cittadino è in preda a proclami improvvisi”. La vera questione, secondo il capogruppo pentastellato che annuncia per lunedì prossimo un question time sui motivi del mancato rispetto dell’obbligo di emissione del decreto di indizione del referendum “salviamo Firenze” , è “la paura di confrontarsi con i cittadini. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a dichiarazioni che dicono di voler fare tutto il contrario rispetto a quanto questa maggioranza ha da sempre promosso e realizzato, perfino per la questione del Piano Operativo approvato dagli stessi esponenti che adesso sostengono un Sindaco in preda ai proclami che stravolgono il provvedimento nelle questioni essenziali e aprirà una serie di ricorsi, è solo un proclama. Il sospetto è che gli annunci del Primo cittadino siano rivolti ad attirare su di sé l’attenzione distogliendola dalle vere questioni che dovrebbero riguardare il confronto con i cittadini, con l’intenzione magari di scaricare sull’ex assessore Cecilia Del Re una programmazione urbanistica del tutto lontana dalle vere esigenze della città“.
Infine Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC) che sottolineano come “il sindaco in confusione si smentisca da solo per la seconda volta in due giorni” e si domandano “perché in questi anni non si è fatto nulla? A noi è sempre stato detto che ogni azione comunale sarebbe risultata inefficace. E abbiamo sempre risposto che ci interessava l’azione politica e di insistere a capire quali soluzioni si potevano trovare. Dire “basta affitti brevi in area UNESCO da ora in poi” rischia di essere un fuoco d’artificio, che sposterà il piano della vicenda sugli eventuali ricorsi. Oltretutto, ci interessa capire il parere tecnico della Direzione Urbanistica. Qui c’è da colpire a sinistra dopo il risultato elettorale a Campi Bisenzio e il successo dei quesiti referendari di Salviamo Firenze: sembra che interessi di più avere spazio sulla stampa che altro”.