Le prime iniziative sono in programma già la prossima settimana a Scandicci, poi toccherà al Chianti. L’episodio più grave è avvenuto a Campo di Marte dove un anziano è stato indotto a consegnare 10mila euro
Non si arrestano gli episodi di truffa contro gli anziani tanto che i Carabinieri avvieranno una serie di incontri volti a prevenire questi fenomeni odiosi. I primi sono già in programma nei pomeriggi del 15 e 16 marzo, presso le parrocchie di San Bartolo in Tuto e di Santa Maria, a Scandicci. La campagna di informazione e sensibilizzazione proseguirà poi nelle settimane seguenti sempre a Scandicci e nel Chianti. Intanto nel pomeriggio di ieri presso la Stazione scandiccese un 74enne ha presentato denuncia contro un uomo che intorno alle 11 del mattino ha suonato il campanello della sua abitazione presentandosi come tecnico di Publiacqua. Il truffatore, vestito con un giubbotto blu e rosso e con la mascherina chirurgica, ha convinto il 74enne a effettuare un controllo del contatore per una asserita contaminazione dell’acqua ed è riuscito a persuadere la vittima a “mettere in sicurezza” i propri averi all’interno del frigorifero. Approfittando della distrazione dell’uomo, il finto tecnico è riuscito a rovistare in alcune camere asportando un anello in oro e poi è scappato via. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Scandicci per l’individuazione del truffatore.
Ancora l’altro giorno un pensionato 87enne si era rivolto ai militari della stazione Campo di Marte denunciando il raggiro telefonico perpetrato nei suoi confronti da parte di uno sconosciuto presentatosi come “maresciallo”. L’anziano era stato indotto a consegnare la somma di 10.000 euro in contanti a un sedicente avvocato, che si era presentato presso la sua abitazione. I soldi, secondo la vittima e secondo quanto gli era stato comunicato per telefono dal sedicente maresciallo, dovevano servire a far rilasciare il figlio trattenuto in una caserma a seguito di un sinistro stradale. L’anziano, che era in casa con la moglie, ha capito di essere stato raggirato solo diversi minuti dopo quando, chiamato il figlio, ha appreso da questi che stava bene e che non aveva avuto alcun incidente. Il medesimo copione si è ripetuto qualche ora dopo, quando i Carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi hanno ricevuto la denuncia di un 69enne vittima di truffa perpetrata con le stesse identiche modalità. Questa volta la somma consegnata è stata di 3.400 euro. I militari delle due stazioni stanno conducendo le indagini necessarie per individuare gli autori delle truffe