Addio alle gare per la gloriosa società che in sei anni aveva portato la città al top del rugby. Adesso si proseguirà con il Firenze 1931 erede del vecchio Cus. I Cinque Stelle attaccano: “Inerzia della Giunta per gli altri sport”. La replica: “Effetto Covid devastante per tante discipline”
Nel giorno in cui alle arriva oltre un milione di euro alle società sportive di base che gestiscono gli impianti comunali giunge anche la bruttissima notizia dell’addio alle gare per i Medicei Rugby. La squadra fiorentina si ritira dalla Serie A e rinuncia all’attività a causa delle difficoltà economiche derivate anche dalla pandemia che non ha permesso al team di poter disputare il campionato.
Una decisione presa a malincuore, come sottolineato dal presidente Giacomo Lucibello, il quale ha comunicato la fine del sogno iniziato sei anni fa che ha visto la squadra approdare anche alla Top 10, la massima serie. Adesso i libri della società verranno portati in tribunale per il fallimento, mentre il Firenze Rugby 1931 erede del vecchio Cus Firenze, assicura che Firenze rimarrà comunque in campo: forse anche in serie A rilevando il titolo dei Medicei.
L’addio alle gare della squadra, sponsorizzata da Toscana Aeroporti, ha provocato una serie di reazioni anche a livello politico: in prima linea il Movimento 5 Stelle con i suoi consiglieri a Palazzo Vecchio Roberto De Blasi e Lorenzo Masi i quali fanno notare come “l’inerzia della giunta Comunale per “altri” sport stia mettendo a rischio la tenuta economica di queste realtà sportive che rivestono un importante e fondamentale ruolo sociale soprattutto per i giovani”. E il riferimento non proprio casuale ma fortemente voluto è alla Fiorentina e alle vicende collegate alla realizzazione del nuovo Franchi con codazzo di polemiche infinite. “I Medicei non meritano questa fine. Firenze, il Pd e l’intero mondo ovale – spiegano – perdono un pezzo importante, un pezzo di storia e di orgoglio della nostra città. Non possiamo però non notare che la società aveva come sponsor Toscana Aeroporti, beneficiaria di ben 10 milioni di euro da parte della Regione. L’attività sportiva continuerà con il vecchio Cus e ne siamo felici, sarà un modo per garantire ai nostri ragazzi la possibilità di continuare a giocare a rugby”.
Replica il presidente della Commissione sport di Palazzo Vecchio Fabio Giorgetti: “E’ un momento difficile per tutte le discipline sportive. Quando una eccellenza come I Medicei tramonta è una sconfitta per tutti. La crisi pandemica – attacca – e il mancato svolgimento del campionato di serie A ha fortemente danneggiato uno sport basato essenzialmente sul contatto e, di conseguenza, bandito da oltre un anno. La pandemia, inoltre, ha costretto la società Toscana Aeroporti, sponsor principale dei Medicei, ad una compressione di alcuni costi togliendo risorse alla società di rugby. Firenze però non ha perso il rugby ed è ben rappresentato. La nostra città conta il più alto numero di praticanti, secondi soli ad alcune realtà del Veneto. Il rugby rimane uno sport che riscuote interesse nei giovani e nelle famiglie e sia il Florentia Rugby in serie B che il Firenze Rugby 1931 in serie C, hanno ottime possibilità di arrivare a grandi livelli. Queste società lavorano da anni con i ragazzi dimostrando ancora una volta l’importanza dello sport di base. Il Movimento 5 Stelle polemizza con l’amministrazione senza rendersi conto che l’effetto Covid è stato devastante in tante discipline ed il rugby è stato lo sport più penalizzato da questa pandemi”.
Tornando ai fondi per le società sportive che gestiscono gli impianti comunali il Comune nello prossime settimane erogherà i dieci dodicesimi del corrispettivo previsto per il 2021: a breve i sodalizi riceveranno una comunicazione e potranno presentare fattura. “Si tratta di uno sforzo non indifferente per il Comune – ha spiegato l’assessore allo sport Cosimo Guccione -. Un impegno che poteva essere difficile da confermare ma che ho fortemente voluto mantenere come sostegno per queste realtà, fondamentali per tutto il territorio. Questi ormai 13 mesi di pandemia hanno creato notevoli disagi alle società che sono state costrette a sospendere del tutto o in parte la propria attività con danni di vario genere, non ultimo dal punto di vista economico”.