Le hanno consegnate questa mattina a Palazzo Vecchio Francesca Marrazza e alcuni esponenti del Comitato Vitabilità. “Vogliamo che l’area conservi il suo carattere urbanistico di spazio aperto decongestionante”
Oltre 350 firme per chiedere che il Comune non approvi la cosiddetta “scheda Poc Ats 02 02 campo di Marte nord” e che non venga dato semaforo verde cambio di destinazione d’uso dell’area da sportivo e verde pubblico ad area per funzioni turistico ricettive-direzionale- commerciale.
Il Comitato Vitabilità scende di nuovo in campo contro la trasformazione immaginata dal progetto di restyling dello stadio Artemio Franchi che porterebbe con sé anche la riqualificazione della stragrande maggioranza del rione con un’operazione che nelle intenzioni di Palazzo Vecchio dovrebbe servire a ingolosire Rocco Commisso dal punto di visto economico (albergo, centro commerciale o galleria, hotel, terziario-direzionale) e a fargli digerire l’operazione restauro del “vecchio” Comunale che entusiasma pochissimo (e questo è un eufemismo…) il presidente della Fiorentina.
Questa mattina la portavoce del Comitato Francesca marrazza e alcuni componenti si sono recati negli uffici comunali e hanno depositato la petizione indirizzata direttamente al sindaco Dario Nardella. “Il Comitato e i cittadini di Campo di Marte – spiega Marrazza – vogliono che Campo di Marte conservi il suo carattere urbanistico attuale di grande area aperta decongestionante il denso tessuto urbano circostante senza ulteriori addizioni impiantistiche ma, invece, ampliando la sua componente naturalistica a disposizione dei suoi abitanti e di Firenze tutta. In meno di tre giorni abbiamo raccolto 353 sottoscrizioni, 100 in più di quelle richieste. Questo atto ci sembrava dovuto, per mettere nero su bianco la nostra posizione vista la mancanza di ascolto e quindi di dialogo con i rappresentanti della Pubblica amministrazione. Francamente non capiamo il braccio di ferro messo in atto dall’amministrazione che semplicemente in virtù di un 57% conquistato nel 2019 pensa di avere una mandato in bianco da parte dei cittadini. Inoltre, vogliamo ricordare che il cambiamento di destinazione d’uso dell’area in questione, non ha mai fatto parte del programma elettorale di questa amministrazione.
Il Comitato respinge al mittente ogni qualunque idea di riqualificazione, termine sottolineano, “usato solo per conferire più credibilità al quartiere “degradato” presentato in Europa”. “Eventualmente – sottolinea ancora Marrazza – ha bisogno di una programmazione logica di rispetto verso i cittadini che lo abitano; se i proclami dell’amministrazione sono veri, a breve, Campo di Marte nelle sue direttrici si troverà con ben 3 cantieri in meno di 800 mt; cantieri che inevitabilmente porteranno mezzi e materiali all’interno di un’area densamente abitata. E’ lecito almeno chiedere che ci sia una programmazione di questi lavori, che sia comunicata per tempo e che tenga conto delle esigenze di movimento e vivibilità del quartiere tutto? La sensazione è che stiano giocando a Monopoli, o a Risiko sul quartiere e con le nostre vite. Non ci stiamo e non ci fermeremo”.