Il dossier per la candidatura entro il 2025. Malagò: “Percorso tortuoso, ma se ce la faremo soddisfazione e orgoglio saranno forti”
“C’è speranza, anche perché l’obiettivo è un evento non dalle dimensioni provinciali, ma che coinvolga tutto il Paese. Una prospettiva che da un mese a questa parte si è fatta più concreta”. Al convegno sui percorsi organizzativi per i “Giochi Olimpici”, organizzato a palazzo del Pegaso, il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani rilancia la candidatura di Firenze e Bologna per ospitare i Giochi del 2032.
E lo fa davanti al presidente del Coni Giovanni Malagò arrivato a Firenze per portare il saluto del Comitato olimpico nazionale all’evento promosso dal Centro studi per l’educazione fisica e l’attività sportiva al quale hanno partecipato dirigenti sportivi ed ex campioni di diverse discipline.
“Nel 2025 – ha aggiunto Giani – dovremo presentare il dossier per la candidatura e con i sindaci Nardella e Merola e i presidenti delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna ci stiamo preparando a quel momento. Del resto, a differenza di quando a candidarsi erano le grandi capitali del mondo, oggi, sempre di più a proporsi come sede olimpica sono le realtà regionali, per lanciarsi verso il mondo”.
Insomma l’idea di fondo è quella di rappresentare l’Italia intera con Roma designata a ospitare la cerimonia inaugurale e le gare di atletica, la Toscana e l’Emilia Romagna come sedi degli altri eventi olimpici: un po’ come delineato dall’ex premier Romano Prodi all’incontro di ottobre promosso da Quotidiano Nazionale, Nazione e Resto del Carlino. “È una grande opportunità – ha concluso Giani – per trasformare la rete infrastrutturale e dell’accoglienza per entrambe le regioni, e sarebbe la riaffermazione di un concetto basilare: lo sport è elemento fondante di ogni comunità”.
Malagò, fresco confermato alla guida dell’organismo sportivo italiano (ma nel 2025 non potrà sostenere la candidatura Toscana-Emilia in quanto il suo terzo e ultimo mandato scadrà nel 2024), ha sentito al telefono i Governatori delle due regioni Enrico Rossi e Stefano Bonaccini, alla fine della prossima settimana vedrà i sindaci di Firenze Dario Nardella e di Bologna Virginio Merola.
“Finora – ribadisce – non mi sono ancora pronunciato in merito per correttezza. Prima incontrerò loro, dopodiché andranno fatte le giuste riflessioni. Al momento non ci sono altre candidature di città italiane però dovremo fare una serie di considerazioni sia sul piano tecnico che sportivo. Il percorso sarà tortuoso, ma se dovessimo farcela la soddisfazione e l’orgoglio saranno forti. A Firenze tornerò anche nei prossimi giorni. Parlare di giochi olimpici del 2032 è ancora presto. Fateci lavorare e speriamo di poter dare buone notizie ai fiorentini e ai bolognesi nelle prossime settimane”.
L’ultima battuta è ancora per Giani: “Oggi ci confrontiamo con persone di grande competenza e ottima referenza scientifica, per fare il punto su cosa significhi per un territorio, in termini di problemi e opportunità, ospitare i Giochi Olimpici. È un convegno che analizza casi del passato, ma che allo stesso tempo guarda al futuro. E in questo senso legittima la nostra candidatura di Firenze e Bologna per le Olimpiadi italiane del 2032”.