Almeno sei le vetture prese di mira. Gianfaldoni (Comitato Cittadini Attivi): “L’esasperazione tra i residenti è alta. Occorre una maggiore presenza delle forze dell’ordine”
Non si attenua anzi aumenta l’ondata di danneggiamenti con vetri rotti, abitacoli messi a soqquadro e piccoli furti all’interno delle autovetture in sosta nel quartiere di San Jacopino nonostante le denunce presentate a più riprese dai residenti e dal Comitato Cittadini Attivi guidato da Simone Gianfaldoni che tornano una volta di più a chiedere maggiore attenzione e presenza alle forze dell’ordine. Almeno sei le vetture colpite dal nuovo raid messo a segno probabilmente da balordi in cerca di oggetti in qualche modo vendibili dimenticati all’interno per poi comprarsi una dose di stupefacenti o ubriacarsi già nelle prime ore della giornata. Questo il bollettino: Nelle vie di San Jacopino, un vetro rotto e una macchina aperta e rivista completamente dentro, due auto su via delle Carra, una in via Bellini ,una in via Cristofori, una in via Palestrina, una in via benedetto marcello. Magro come sempre il bottino ma restano i danni ingenti per i proprietari dei mezzi.
“L’esasperazione è alta – confessa Gianfaldoni che proprio pochi giorni fa aveva tenuto un’assemblea affollata allo storico Circolo Pescetti per fare il punto della situazione con la presenza di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine – e i cittadini attendono le risposte delle istituzioni e delle forze dell’ordine preposte: è assurdo chiedere di montare antifurti passivi con ulteriori esborso di soldi. Occorre anche ai fini di deterrenza la presenza delle forze dell’ordine. È risaputo che nella nostra zona ci sono delle problematiche che meritano attenzione, come lo spaccio e il degrado. Ora prepotentemente siamo quasi tutti i giorni in balia di questo fenomeno dei danneggiamenti sulle auto che non fa dormire i residenti i quali hanno la paura di trovare la mattina seguente la propria macchina danneggiata. Nel tempo la denunce sono state presentate e non è successo niente: adesso cosa le facciamo a fare solo per statistiche? Questo tipo di reato minore recentemente è stato depenalizzato e dunque perseguibile solo su querela di parte. Ma se il fenomeno aumenta in maniera esponenziale cosa possiamo fare noi cittadini di più?”