Fra di loro ci sono Giovanni Busi (Consorzio Vino Chianti), Elisabetta Fabri (Starhotels), Giovanni Manetti (Consorzio Chianti Classico) e Aldo Maria Cursano (Camera di Commercio)
Dieci nuovi componenti entrano a far parte del Comitato di Indirizzo di Fondazione CR Firenze, l’organo che esercita le funzioni di indirizzo generale e di formulazione delle linee strategiche della Fondazione e che valuta l’efficacia delle azioni svolte rispetto agli indirizzi assunti. Si tratta di Giovanni Busi (Presidente Consorzio Vino Chianti), Marco Carini (Professore Ordinario di Urologia presso l’Università di Firenze), Lorenzo Coppini (Amministratore delegato di B&C Speakers), Elisabetta Fabri (Presidente Starhotels), Luca Guicciardini Corsi Salviati (Vice Presidente Consorzio Latte Maremma), Giovanni Manetti (Presidente Consorzio Chianti Classico). L’assemblea dei Soci, svoltasi in remoto sotto la presidenza di Luigi Salvadori, ha eletto i sei nuovi membri di propria designazione, che prendono il posto di coloro che hanno già svolto i due mandati previsti dallo Statuto e che pertanto non possono essere rinnovati.
Ha poi preso atto dei sei membri designati dalle Istituzioni del territorio identificate dallo Statuto della Fondazione. Eccoli: Barbara Baldasseroni (in rappresentanza dell’ Accademia Toscana di Scienze e Lettere la Colombaria), Aldo Maria Cursano (Camera di Commercio di Firenze), Antonio De Crescenzo (Comune di Empoli), Maurizio Frittelli (Comune di Firenze) e hanno confermato per il secondo mandato Luigi Lucherini (Comune di Arezzo) e Luigi Paccosi (Città metropolitana di Firenze).
‘’Auguro buon lavoro ai nuovi componenti del Comitato – ha detto il Presidente Salvadori – e sono certo che le loro competenze saranno preziose per la governance della Fondazione in questo momento così particolare. Sono esponenti assai rappresentativi di diversi e importanti comparti imprenditoriali, produttivi e del mondo accademico, e potranno dare un prezioso contributo alla individuazione dei nuovi progetti per sostenere il rilancio del territorio e per rafforzare il ruolo della nostra Istituzione al centro della vita della comunità’’.