Dopo gli assembramenti di domenica scorsa nella piazza e in altre zona della città, Palazzo Vecchio ripropone il divieto di stazionamento nelle aree più a rischio. Dal 1° giugno Basilica “recintata” con cordonatura e pali in ottone
Sul sagrato e sulla scalinata della Basilica di Santo Spirito non si potranno consumare cibi e bevande per tutto l’arco della giornata, ma ci si potrà sedere sugli scalini. Inoltre vigerà il divieto di stazionamento h24 salvo in occasione di funzioni religiose e per l’accesso al museo. Il comune poi dal 1° di giugno, se la Soprintendenza darà parere favorevole proteggerà con una “delimitazione fisica” tutto il sagrato rendere ancora più agevole il controllo dello stesso e scoraggiarne l’occupazione impropria.
Lo prevede una specifica ordinanza che sarà firmata tra qualche giorno dal sindaco Dario Nardella dopo gli assembramenti di domenica scorsa che hanno costretto il priore degli Agostiniani padre Giuseppe Pagano a utilizzare le panche della chiesa in una sorta di cancellata fai da te per consentire ai fedeli di poter partecipare alle funzioni e per proteggere il sagrato dagli ammassamenti. E’ questo l’aspetto più clamoroso e per certi versi molto atteso della riunione di questa mattina a Palazzo Medici Riccardi del Cosp (Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza) al quale ha partecipato il sindaco Nardella e l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese in cui è stato anche deciso di riproporre il Divieto di stazionamento in piedi nelle tre aree del centro più a rischio assembramento dove vigerà anche il divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato ai tavoli dei locali di ristorazione, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 22.
“Quello che è successo lo scorso 25 aprile è grave – ha detto Nardella -. Non si possono accettare manifestazioni che diventano occasione per mettere a rischio la salute propria e quella degli altri. I luoghi pubblici devono essere rispettati, così come le regole, che valgono per tutti. Questa mattina con la prefettura abbiamo deciso di prendere misure molto severe. Abbiamo aumentato le forze dell’ordine e istituito dei divieti nelle piazze più a rischio assembramenti. Visto che tutti noi non vediamo l’ora di tornare alla normalità e visto che anche oggi nell’area fiorentina abbiamo avuto 300 nuovi casi di positivi, è necessario che ognuno di noi faccia la propria parte”. Resta da capire per Santo Spirito cosa Palazzo Vecchio intenda per “delimitazione fisica” e soprattutto come verrà messa in opera: potrebbe essere quella cordonatura sorretta da pali in ottone, i cosiddetti “cordoli Bettini” dalla proposta fatta a suo tempo dal vicesindaco ai residenti che riprende la protezione già in uso davanti a Santa Maria del Fiore ma non aveva riscosso particolari simpatie fra gli abitanti convinti che sarebbe servita a poco o a niente contro il degrado di scalinata e sagrato.
A partire da domani dunque, venerdì 30 aprile 2021, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 16.00 alle ore 22.00, tornerà il divieto di stazionamento nei seguenti spazi pubblici o aperti al pubblico e nei perimetri di queste tre aeree: 1) Piazza Cesare Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, Piazza Sant’Ambrogio, Via Pietrapiana, Via Giuseppe Verdi, Via dell’Agnolo, Viale della Giovine Italia (escluso); 2) Piazza S. Spirito, Via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli), ivi compresi il sagrato e la scalinata antistanti la Basilica di Santo Spirito, per i quali si applica inoltre il più esteso divieto di consumo di cibi e bevande. 3) Piazza Strozzi, Via degli Anselmi, Via dei Sassetti, Piazza dei Davanzati, Via Pellicceria, Piazza di Parte Guelfa, Piazza della Repubblica, Via dei Brunelleschi, Via di Porta Rossa (tratto compreso fra Via Calimala e Via Monalda), Via Calimala (tratto tra Via di Porta Rossa e Piazza della Repubblica), Via dei Lamberti (tratto tra Via Pellicceria e Via Calimala), Via dei Cavalieri, Via San Miniato fra le Torri.
“Partiamo con questi provvedimenti per le aree del centro storico – aggiunge Albanese – che, in base ai report delle forze dell’ordine, sono al momento più a rischio, dove mettiamo anche il divieto, dalle 16 alle 22 dei fine settimana, di consumare bevande alcoliche per strada, con l’eccezione per chi si siede ai tavoli dei locali. E’ necessario ridurre le occasioni di assembramento. SE queste misure non bastassero, valuteremo altre soluzioni”. Per le tre aree resta la possibilità di attraversamento soltanto per accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti nonché alle abitazioni private e agli uffici pubblici e privati compresi nell’area, e per il deflusso dall’area. Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale, per impedire che un flusso eccessivo di persone determini affollamenti rischiosi per la salute collettiva. Previste multe per l’inosservanza dei divieti da 400 a 1.000 euro.