Il contenitore abbandonato in mezzo alle sterpaglie che costeggiano l’ex stazione Leopolda. Nel nuovo controllo straordinario interforze 200 persone identificate. Scoperti cinque lavoratori non in regola
Sembrava una comune busta della spesa abbandonata da qualcuno, irrispettoso dell’ambiente, in mezzo alle sterpaglie che costeggiano l’ex stazione ferroviaria della Leopolda. Quando però gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Oltrarno, impegnati in una serie di specifiche verifiche in zona, ne hanno verificato il contenuto sono rimasti subito sorpresi dal fatto che all’interno c’era un voluminoso e alquanto sospetto panetto di oltre due etti di sostanza biancastra. Si trattava infatti di cocaina purissima, perfettamente confezionata e che sul mercato illecito degli stupefacenti avrebbe potuto fruttare alla malavita un utile intorno ai 20.000 euro. Il sequestro della polvere bianca, accompagnato dai fermi per identificazione di 3 cittadini stranieri rintracciati anche nei pressi di Santa Maria Novella, hanno poi fatto da apripista ad un servizio straordinario di controllo del territorio interforze che in serata ha visto impegnate in tutta la città Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale.
Complessivamente sono state identificate oltre 200 persone. Intorno alle 20.00 nei pressi del campo di basket delle Cascine è finito in manette un 23enne gambiano sorpreso dagli agenti delle volanti con una cinquantina di grammi di droga, tra hashish e cocaina. Tra il più grande parco cittadino, piazza Leopoldo, Campo di Marte e i giardini della Fortezza i cani antidroga delle Forze di Polizia hanno scovato tra la vegetazione altri 130 grammi di hashish e marijuana.
La Divisione Amministrativa e Sociale della Questura, il Reparto Prevenzione Crimine Toscana, le volanti e i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze hanno infine effettuato una serie di accertamenti negli esercizi pubblici fiorentini. In uno di questi, al momento, sarebbe stata riscontrata la presenza di 5 lavoratori non in regola per quanto riguarda le procedure di assunzione. Tra le cinque persone identificate sarebbe anche saltato fuori un cittadino straniero privo di titolo di soggiorno. La persona titolare dell’attività rischia ora denunce e sanzioni per l’impiego di manodopera clandestina e “in nero” oltre alle multe previste per le altre irregolarità riscontrate dalle Forze di Polizia.