Arrestato un cittadino albanese. Aveva oltre 700 piante di cannabis, stroncato giro d’affari da 200mila euro
Dentro un capannone a Sesto Fiorentino aveva allestito una vera e propria fabbrica della droga. Ad accorgersene sono stati i militari della Guardia di Finanza di Firenze che, insospettiti dal penetrante odore della canapa indiana proveniente dalla struttura, dopo aver effettuato una serie di appostamenti e perlustrazioni hanno arrestato in flagranza un giovane, di origine albanese, mentre a bordo del proprio furgone si stava recando verso il capannone. Nel corso della successiva perquisizione del deposito dove lo stesso era diretto, gli specialisti del Nucleo PEF – G.I.C.O. hanno scoperto, sottoponendolo a sequestro, un impianto produttivo della droga composto da numerosi macchinari utilizzati per la coltivazione, l’irrigazione, l’illuminazione, l’umidificazione, l’essicazione e il confezionamento della marijuana.
Inoltre, sono stati sequestrati una piantagione composta da 729 piante di cannabis coltivate in appositi vasi posizionati all’interno di tre serre e 53,3 chili della medesima sostanza stupefacente, già confezionata in involucri di cellophane e pronta per la vendita. La commercializzazione del solo stupefacente già pronto per la vendita avrebbe prodotto un introito stimato in circa 200.000 mila euro. Al termine degli accertamenti, il giovane albanese è stato portato nel carcere di Sollicciano e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Denunciato invece il conduttore dell’immobile.