Più di 11.000 passaggi con il semaforo rosso e 160mila infrazioni dovute alla eccessiva velocità. E il Comune lancia la campagna “Vita distratta, vita distrutta”
Nei primi sei mesi del 2022 a Firenze si sono verificati quasi 1.900 incidenti con 6 morti e oltre 1.200 feriti. Oltre 200 sono le infrazioni per eccesso di velocità, più di 11.000 i passaggi col semaforo rosso, 524 le multe date per guida con all’orecchio il cellulare. Dati terribili, numeri preoccupanti. Il sindaco Dario Nardella non usa mezze misure lanciando un vero e proprio “allarme” per quanto riguarda la sicurezza stradale. “Il 2022 rischia di essere un anno con il bollino rosso. Negli ultimi sei mesi, i dati relativi alla guida sulle strade della nostra città sono terribili e preoccupano”. Dati che hanno convinto il sindaco insieme all’assessore alla Mobilità e Polizia Municipale Stefano Giorgetti e al comandante Giacomo Tinella ad accedere un riflettore su questo tema prioritario per l’Amministrazione. Presenti anche il direttore della Società della Salute Marco Nerattini e Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione Gabriele Borgogni Onlus.
“Abbiamo numeri impressionanti – ha spiegato il sindaco – che riguardano soprattutto la violazione dei limiti di velocità, il passaggio con il rosso e l’uso del cellulare. In sei mesi ci sono più di 200 casi di persone che in città viaggiano ad almeno 120 chilometri orari”. E il quadro che emerge dai numeri presentati è davvero preoccupante. Nei primi sei mesi dell’anno si è registrato un picco per quanto riguarda le violazioni di alcune regole fondamentali per la sicurezza stradale. Oltre 160mila le infrazioni per superamento dei limiti di velocità con record da autodromo come 160 km all’ora sul Viadotto dell’Indiano, 150 sul Marco Polo, 141 su viale Matteotti, 140 su via Giovanni Agnelli, 137 su viale Guidoni, 118 su viale Gramsci, 113 su lungarno Aldo Moro e l’elenco potrebbe continuare. Molto preoccupanti anche i dati dei passaggi con il semaforo rosso, oltre 11mila, e quelli delle sanzioni elevate ai conducenti che usavano il cellulare (524).
Sui semafori l’assessore Giorgetti ha insistito sui numeri relativi ai semafori: “La maggior parte delle infrazioni – ha spiegato – solo rilevate dai dispositivi collocati in corrispondenza di nove incroci semaforizzati, ma a Firenze i semafori sono circa 450 e quindi si tratta di un dato sicuramente sottostimato. Eppure già questi numeri sono molto preoccupanti: se il trend si mantiene costante, nei nove incroci dotati delle apparecchiature per la rilevazione automatiche a fine anno avremo oltre 22mila transiti con il semaforo rosso, con una media di 60 al giorno”.
“Bisogna usare la tolleranza zero – ha proseguito il sindaco – e dire basta a questi comportamenti di persone che usano la città come se fosse l’autodromo del Mugello. Per questo abbiamo implementato il numero di autovelox, per controllare l’eccesso di velocità che rappresenta una delle principali cause di incidenti soprattutto quelli più gravi. Con la Polizia Municipale rafforzeremo i controlli, continueremo lavorare con le associazioni delle vittime per la strada, tra cui le associazioni Guarnieri e Borgogni, che sono al nostro fianco. Quando c’è in gioco la vita non si scherza e se possiamo fare qualcosa per evitare che qualcuno muoia o resti menomato noi la facciamo perché sulla sicurezza e sulle vite umane non ci sono mediazioni”. Anche il comandante Tinella ha espresso la preoccupazione per l’aumento degli incidenti stradali e sottolineato che saranno intensificati i controlli. “Saranno impiegate pattuglie in divisa perché l’aspetto della prevenzione è fondamentale”.
Nell’occasione Nardella ha annunciato il lancio a breve di una nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione dal titolo “Vita distratta, vita distrutta”: “Su un tema come la sicurezza stradale non possiamo sopportare la responsabilità di non aver fatto tutto quello che potevamo fare per salvare anche solo una vita” conclude il sindaco.