E la Lega attacca: “Si nega nel silenzio generale il problema microcriminalità. Occorre rafforzare i presidi territoriali e in alcuni casi farli diventare fissi”
Si è rifiutato di riempiere delle bottiglie con la benzina e così è stato aggredito. L’episodio è avvenuto all’Agip piazza Alberti a Firenze e il titolo della pompa Andrea Di Salvo, conosciuto anche come il Benzivendolo, ha “denunciato” l’accaduto con un lungo post su Instagram. “Quindici/venti anni fa, dicevo ai miei amici che saremmo arrivati come gli Stati Uniti, delinquenza e bande varie – inizia il post – Stamattina me la sono vista brutta con due nordafricani, che volevano a tutti i costi la benzina nelle bottiglie, assolutamente vietato”.
Al rifiuto del benzinaio di fare rifornimento all’interno di bottiglie di plastica, le due persone hanno reagito malamente: “Hanno cominciato a urlare ed ero convinto che mi avrebbero messo nel mezzo. Vi giuro che ero convinto che finiva male, uno era anche più grosso di me, ho pensato ‘ora mi rompono tutto’, ho avuto timore davvero. Per fortuna che è arrivato uno che mi ha aiutato e se ne sono andati via”. Di Salvo precisa però che non si tratta di un problema di nazionalità o di sicurezza fiorentina anche se gli ultimi episodi accaduti al Quartiere 2 (Rissa fra probabili spacciatori in via Sirtori/Centostelle, spaccata ai danni di un’auto in via Castelfidardo, spaccio e degrado sempre più presenti solo per citare gli ultimi casi più eclatanti) sembrerebbero mostrare tutta un’altra realtà che ben si collega anche con l’aggressione di cui è stato vittima: “Evitate commenti sulle colpe del sindaco perché non c’entra nulla, è un questione nazionale – dice ancora a conclusione del post – Un abbraccio a tutti quelli che sono in Italia e sono persone che fanno crescere questo paese”. Ma forse un occhio in più Palazzo Vecchio lo dovrebbe davvero gettare sulla situazione della sicurezza in città non fosse altro che il fatto è avvenuto proprio davanti alla sede del Quartiere 2 a Villa Arrivabene.
Di tutt’altro avviso il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto e l’esponente del Carroccio al Quartiere 2 Stefano Nencioni. “La sicurezza a Firenze deve essere una priorità di questa Amministrazione comunale invece ancora oggi dopo settimane e settimane di governo Funaro tutto tace. Si nega nel silenzio generale il problema microcriminalità, si fa finta che sia tutta un’invenzione del centrodestra! Questo PD inerme è veramente preoccupante. Anche oggi siamo ad evidenziare un altro triste fatto di cronaca nel quartiere 2- Campo di Marte: stamattina è stato attaccato da due persone di origine straniera durante il turno alla sua stazione di rifornimento, il benzinaio di Piazza Alberti accanto proprio agli Uffici del quartiere. Che poi concludono: “È evidente che occorre una presenza diversa degli agenti della Polizia Municipale. Non possono attivarsi solo per fare multe. Occorre rafforzare i presidi territoriali e farli diventare fissi in alcuni casi e dotare gli agenti di strumenti di autodifesa consoni come il Taser. La cronaca nazionale ci racconta come sia importante far sentire i vigili “sicuri” nella loro azione di contrasto al crimine. La sinistra teme la forza delle regole, è allergica a troppe divise in città. Noi della Lega da tempo chiediamo che la Municipale lavori oltre che in stretto raccordo con le Forze dell’ordine anche con gli Istituti di Vigilanza Privata (grazie ad apposite convenzioni) al fine di pattugliare tutta la città h24. Assessore Giorgio, Presidente Pierguidi avete qualcosa da dire di concreto oltre che polemizzare con il Governo?”.