E’ l’idea del sindaco all’indomani dello sblocco di 660 milioni di euro da parte del Governo per alloggi universitari. “Già parlato con la ministra Bernini, presto le invieremo i siti che potrebbero avere una potenziale destinazione in questo senso”
Studentati per i ragazzi in difficoltà, che non possono permettersi di pagare i prezzi degli affitti altissimi per una stanza, da far nascere da immobili pubblici o privati.
E’ l’idea del sindaco Dario Nardella che, a margine della presentazione delle agevolazioni per gli studenti delle superiori riguardo agli abbonamenti per bus, tramvia e treni nella tratta urbana, è tornato sui 660 milioni di euro sbloccati ieri dal Governo per gli alloggi universitari proprio in concomitanza con le proteste avviate in diverse città italiane, fra cui anche Firenze, contro il caro affitti. Palazzo Chigi in una nota aveva fatto sapere che il Consiglio dei ministri aveva autorizzato la presentazione di un emendamento per “confermare l’immediata operatività” delle misure “che destinano appunto i 660 milioni all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”.
“Siamo contenti che il Governo abbia accelerato questa misura – ha detto il primo cittadino fiorentino -. Questa mattina ho parlato con la ministra Bernini, alla quale ho anticipato una nostra disponibilità a collaborare. Stiamo predisponendo una mappatura di tutti gli immobili pubblici o privati che possano avere una potenziale destinazione a trasformarsi in studentati. Ho già informato la ministra di questa iniziativa, le invieremo al più presto i dati”.