Appena ieri la lettera della regista Margarethe Von Trotta al sindaco Dario Nardella nella quale si invitava l’amministrazione a non sospendere i contributi per il Festival internazionale di cinema e donne, da sempre uno degli appuntamenti irrinunciabili per i cinefili fiorentini. L’artista, premiata a Venezia con il Leone d’Oro per il suo film “Anni di Piombo” e per questo cittadina onoraria di Firenze, ha definito “incomprensibile” la decisione di Palazzo Vecchio. Pubblichiamo la risposta del primo cittadino fiorentino
Carissima Margarethe,
la sua lettera aperta mi ha colpito molto e ho sentito l’esigenza di risponderle in maniera altrettanto aperta e sincera così da spiegare in maniera puntuale come funziona il meccanismo comunale dei contributi e fugare il campo da eventuali dubbi di scarsa attenzione.
Il sostegno agli eventi culturali e festival avviene attraverso selezioni che ci hanno permesso in questi anni di dare voce e spazio a tanti progetti nuovi grazie alle convenzioni triennali e all’Estate fiorentina.
Dal 2015 i criteri di erogazione di contributi ordinari alle associazioni sono cambiati: è stato fatto un censimento delle realtà culturali cittadine e si è optato per un rapporto esclusivamente pluriennale, in modo da permettere una programmazione migliore e a lungo termine dell’attività culturale. In questo modo si evitano i contributi ‘a pioggia’ e si consente a nuove realtà meritevoli di poter ottenere i contributi e la convenzione con l’Amministrazione Comunale. Il sostegno istituzionale di tipo economico deriva dalle valutazioni della commissione che è costituita da figure tecniche e competenti nel settore. Purtroppo, nel caso specifico, l’ultima domanda valutata non ha raggiunto il punteggio necessario e questo non ci ha consentito un finanziamento, ma è bene invece rimarcare che non è mai mancato il sostegno istituzionale sotto forma del patrocinio.
Come sindaco condivido in pieno il giudizio sull’importanza storica di questo festival, di quello che ha rappresentato in passato e di quello che ancora potrà fare in futuro per sostenere il tema del cinema femminile. Sono quindi sensibile quanto lei nella volontà di poterlo rilanciare e di darne continuità nel tempo.
I miei collaboratori incontreranno nei prossimi giorni le organizzatrici del festival. Insieme vogliamo creare le condizioni per la ripartenza di un progetto innovativo che possa rispondere ai requisiti qualitativi fissati nei bandi per il supporto dell’amministrazione comunale e che possa continuare a fare di Firenze un punto di riferimento internazionale su questo tema. Siamo certi che anche lei potrà darci una mano.