Solidarietà del Gruppo Pd, mentre il vicepresidente Emanuele Cocollini (Lega) chiede subito provvedimenti contro le intimidazioni ricevute dall’agente
Prendere subito provvedimenti contro le vergognose minacce a mezzo social di cui è stato vittima il vigile che qualche giorno fa sotto i portici di via Pellicceria aveva chiesto a una donna, accompagnata da un cane, di indossare la mascherina che in quel momento non aveva.
A chiederlo è il vicepresidente del consiglio comunale, ed esponente della Lega Salvini, Emanuele Cocollini dopo che l’inaccettabile gogna mediatica è stata fortemente stigmatizzata dal sindaco Dario Nardella pubblicando oggi foto di post su Facebook in cui si trovano minacce all’indirizzo all’agente della Municipale.
“La violenza a cui stiamo assistendo inermi – dice Cocollini -, ha raggiunto livelli inaccettabili e queste continue minacce nulla hanno ormai a che fare con la libertà d’espressione che va tutelata con forza. Non è possibile mettere alla gogna un agente che ha fatto soltanto il proprio dovere e continuare a perseguitarlo con frasi sui social di inaudita cattiveria. Minacce che le autorità giudiziarie devono perseguire per salvaguardare il lavoro di tante persone che si prodigano per la salvaguardia della salute dei fiorentini. Non possiamo più accettare intimidazioni e violenze. Firenze non può e non deve tollerare queste minacce”.
Queste le parole di Nardella: “Questo è ciò che gira sui social. Minacce pubbliche ed esplicite ad un agente della Polizia municipale. Saranno le autorità giudiziarie ad accertare la verità, ma intanto queste aggressioni verbali sui social stanno già sfociando in minacce vere e proprie. Tutto ciò è grave e inaccettabile. Da sindaco conosco la mia città e capisco la rabbia, la frustrazione di tante persone, ma questo non giustifica quanto accaduto: scaricare la rabbia, sotto forma di minacce, di violenza, verso chi lavora ogni giorno per far rispettare le regole è un atto vile e grave. Firenze, città aperta e democratica, non accetta intimidazioni e violenza”.
Piena solidarietà al Corpo della Municipale arriva dal capogruppo Pd Nicola Armentano e da Alessandra Innocenti presidente commissione “Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana”. “L’allarme del sindaco deve preoccupare tutti noi. Le minacce social a agenti della Polizia Municipale sono gesti gravi e intimidatori che non devono verificarsi. Alzare i toni fino alla violenza verbale è grave e pericoloso. Crediamo profondamente nella necessità dell’utilizzo di un linguaggio appropriato, equilibrato e corretto su ogni mezzo, virtuale e non, abbiamo come Consiglio comunale proprio per questo sottoscritto con convinzione il Manifesto della comunicazione non ostile. Vogliamo ricordare poi che i vigili stanno svolgendo un lavoro meritorio e capillare sul territorio per tutelare la salute pubblica, esponendosi in prima persona a rischi e a situazioni spesso complesse da gestire. Noi cittadini abbiamo il dovere di rispettare le regole, consapevoli che stiamo vivendo un’emergenza sanitaria inedita per la quale è fondamentale da parte di tutti il massimo senso di responsabilità. Firenze ha sempre ripudiato ogni forma di fascismo, intolleranza, violenza e non cambierà”.
Per Jacopo Cellai (F.Italia), Federico Bussolin (Lega) e Ubaldo Bocci (Gruppo Misto) infine “Serve un assessorato forte che sostenga a livello politico l’operato della Polizia Municipale. Al sindaco Nardella che oggi giustamente denuncia le minacce ai vigili consigliamo di passare dalle parole ai fatti, sta a lui come primo cittadino fare una mossa”.