Il sindaco ribadisce l’impegno a ricevere donne, uomini, bambini che in questo momento cercano un rifugio di fronte alla minaccia dei talebani
“Firenze è pronta ad accogliere. Stiamo lavorando con alcuni interlocutori italiani per accogliere alcune delle ragazze della nazionale di calcio afgana ma anche donne, uomini, bambini, persone semplici, normali che cercano un rifugio di fronte ad una minaccia che è quella dei talebani”.
A margine della presentazione, questa mattina in piazza Signoria, delle 12 nuove moto in forza all’Autoparco della Polizia Minicipale, il sindaco Dario Nardella conferma che la città è pronta a fare la sua parte alla luce dell’emergenza sociale ed umanitaria che sta vivendo l’Afghanistan in queste drammatiche ore dopo la presa del potere da parte degli oltranzisti talebani.
“È bello vedere – ha aggiunto – che i sindaci senza distinzione di colore politico, anche quelli della Lega, hanno condiviso l’appello dell’Anci e hanno detto di essere pronti ad accogliere, di fronte ad un’emergenza umanitaria devi essere coerente. Ne abbiamo parlato col sindaco Giuseppe Sala con cui c’è un rapporto eccellente sia a livello personale che di collaborazione tra Firenze e Milano. Le città italiane possono essere gli avamposti del sistema di accoglienza del nostro Paese. Noi sappiamo benissimo cosa significa governare i problemi dell’immigrazione, a me non interessa usare l’immigrazione per fare politica, perché spesso chi usa l’immigrazione per fare politica non vuole risolvere il problema. Qui però non siamo di fronte a migranti economici, qui siamo di fronte a persone, esseri umani, che scappano da morte certa. Quindi chi rifiuta di accogliere sostanzialmente agevola l’assassinio, l’oppressione di queste persone”.