La mossa di Palazzo Vecchio per disinnescare i quesiti referendari di “Salviamo Firenze” che oggi risponderà alla Giunta in una conferenza stampa
Nel nuovo Piano Operativo Comunale la quota riservata ai posti letti a canone calmierato negli studentati privati passerà dal 20 al 30%. Lo prevede una delibera di “auto-osservazione” dello strumento approvata oggi dalla Giunta sul proposta del sindaco Dario Nardella che ha anche la delega di assessore all’urbanistica. L’esecutivo dunque gioca d’anticipo per cercare di evitare un nuovo scontro politico (certamente anche dentro il Pd) che non avrebbe certo fatto bene in questo momento a Palazzo Vecchio: il referendum anti studentati di lusso ’Salviamo Firenze’ (https://www.lamartinelladifirenze.it/via-libera-al-referendum-anti-studentati-di-lusso/) promosso dal comitato composto da Antonella Bundu, consigliera di Sinistra Progetto Comune con Dimitrij Palagi, supportati da Alberto Mariani, Massimo Torelli e dal consigliere del M5S, Roberto De Blasi che proprio oggi risponderà alla Giunta nel corso di una conferenza stampa convocata nella Sala di Firenze Capitale.
“Il problema degli affitti esorbitanti per gli studenti sta esplodendo in maniera esponenziale – spiega il sindaco -: solo pochi giorni fa abbiamo assistito alla protesta degli studenti in tenda in tutta Italia. Per questo motivo, oltre ai nuovi studentati pubblici già previsti vogliamo aumentare la quota di posti letto ad affitto convenzionato negli studentati privati: la norma è già inserita nel Piano operativo e prevede il 20% dei letti totali ma con la delibera di oggi abbiamo portato questa quota al 30%. Lo scopo è avere a disposizione posti letto a prezzi calmierati e aiutare anche quella ‘fascia grigia’ di studenti che non accedono alle graduatorie dell’azienda del diritto allo studio ma non possono nemmeno permettersi un affitto a prezzi di mercato”.
Secondo i calcoli fatti dal Comune, con l’applicazione del 30% agli interventi previsti potrebbero essere reperiti circa 1.000 posti letto ad affitto calmierato che si vanno ad aggiungere ai 250 pubblici già previsti all’ex caserma Lupi di Toscana e a San Salvi. La stessa delibera elimina anche la possibilità di utilizzare gli studentati come ostelli per due mesi, quelli di luglio e agosto, prevista anch’essa nel POC che a sua volta aveva ridotto dai precedenti tre mesi anche non consecutivi. “Il percorso del Piano Operativo – sottolinea il sindaco – prevede una fase di osservazioni, attualmente in corso, e l’approvazione finale entro l’anno. In questi mesi siamo al lavoro in maniera serrata per perfezionarlo e integrarlo e questa delibera di oggi è il primo step per renderlo più adeguato alle necessità che sono emerse sul tema del caro affitti”.
La giunta ha approvato anche un’altra auto-osservazione al Piano Operativo che subordina il mutamento d’uso da direzionale pubblico a direzionale privato di immobili con superficie maggiore di 2000 mq alla definizione di una specifica previsione urbanistica soggetta all’approvazione del Consiglio Comunale.