La seduta di Consiglio più difficile per il sindaco di Firenze tra lo scandalo “Free Parking” e la morte di Niccolò Bizzarri. Fuori Sit-in di Fratelli d’Italia
Parla per un’ora e mezzo il sindaco Dario Nardella nella seduta di Consiglio più tesa e difficile da quando è iniziato il suo secondo mandato amministrativo. All’ordine del giorno c’è la comunicazione, chiesta da tutti i gruppi di minoranza, sull’operazione “Free Parking” che ha coinvolto parcheggiatori abusivi e alcuni dipendenti della Sas (nove dei tredici vigilini in carico e pure un funzionario della partecipata del Comune) ipotizzando la costituzione di un’associazione a delinquere dedita a truffa, estorsione, tentata estorsione e abuso d’ufficio.
Ma è anche l’occasione per il primo cittadino fiorentino di fare il punto della situazione su viabilità e manutenzione delle strade cittadine alla luce della tragedia avvenuta in piazza Brunelleschi in cui lunedì scorso ha perso la vita lo studente universitario disabile Niccolò Bizzarri, caduto su una buca con la sua carrozzina e morto alcune ore dopo all’ospedale di Santa Maria Nuova.
E dunque Nardella va dritto al punto della questione rivendicando ancora una volta alla sua amministrazione il merito di aver scoperchiato il pentolone attraverso l’indagine affidata alla squadra anticrimine della Polizia Municipale costituita non soltanto per contrastare il fenomeno della contraffazione dei marchi ma anche e soprattutto per fare luce su alcuni comportamenti dei quali, sostiene, in qualche modo si era già a conoscenza.
“Non abbiamo mai nascosto il problema”, sottolinea il sindaco citando due mail del 2016 e del 2017 in cui si danno punti di indirizzo precisi per la Municipale da cui poi si originerà l’operazione “Free parking” fino ai clamorosi sviluppi delle ultime settimane. E poi aggiunge che in tre anni i controlli sono passati da 78 a 415. “Il risultato – continua – è che abbiamo sgominato un’intera banda di parcheggiatori abusivi. Andremo avanti in questa direzione, non abbiamo paura. Altri parlano di sicurezza, ma noi non abbiamo timore di questa indagine che pure coinvolge nove dipendenti di Sas. E se verranno riconosciute le loro responsabilità non avremo difficoltà a prendere i provvedimenti necessari”.
Nardella poi ritorna sul concetto di discontinuità chiesto per accelerare la riorganizzazione di Sas, affidata agli assessori Federico Gianassi e Stefano Giorgetti, che dovrà essere pronta entro sei mesi (il passo indietro chiesto al direttore generale Cristiano Rebecchi).
Il capitolo più complicato è però quello riferito alla viabilità e alle manutenzioni stradali perché coinvolge direttamente la tragica vicenda di Niccolò Bizzarri. E così Nardella sciorina un interminabile elenco di opere già fatte e altre che verranno realizzate negli anni di mandato, ma annuncia anche il raddoppio dei fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche (da 250mila a 500mila euro l’anno), l’istituzione di una Task Force apposita prendendo lo spunto da una delibera del Quartiere 2 approvata all’unanimità e proposta dal consigliere Andrea Mucci, il piano di investimenti sulle manutenzioni di strade e marciapiedi che arriva a 20 milioni di euro, due in meno di quanto messo a bilancio dal suo collega di Milano Giuseppe Sala.
Le ultime parole sono per Niccolò Bizzarri: “Di fronte alla lezione venuta dai familiari, amici e parenti non si è arrestata la polemica gretta e becera affidata a politici e opinionisti. Chiedo scusa ai genitori perché si deve avere rispetto per il dolore delle persone. Firenze, in questo, ha perso un’occasione”.
Fuori Palazzo Vecchio Fratelli d’Italia, con il capogruppo Alessandro Draghi, il consigliere regionale Paolo Marcheschi, l’Onorevole Achille Totaro e diversi rappresentanti dei Quartieri, dà vita a un sit-in di protesta: “Vogliamo lanciare questo messaggio all’amministrazione – dicono -: i cittadini onesti pagano le multe, e non hanno santi in paradiso a cui chiedere di farsele cancellare. Un aspetto dello scandalo “parcheggiopoli” poco toccato dal sindaco Nardella, se non addirittura ignorato”.