Il sindaco visibilmente emozionato sull’Arengario di Palazzo Vecchio vuoto a causa dell’emergenza Coronavirus. “Saranno la nostra forza per tornare a vivere con gioia e speranza la nostra città”
E’ visibilmente emozionato il sindaco Dario Nardella quando, accompagnato dal Sovrintendente del Maggio Alexander Pereira, si appresta ad ascoltare l’Inno nazionale e subito dopo Bella Ciao eseguiti da Andrea Dell’Ira prima tromba dell’orchestra del Teatro fiorentino sull’Arengario di Palazzo Vecchio irrealmente silenzioso e vuoto in quella che verrà ricordata per sempre come una ricorrenza speciale e per certi versi anomala della Liberazione a causa dell’emergenza Coronavirus.
“Questo 25 aprile – ha detto il primo cittadino fiorentino – è il più importante di tutti quelli che abbiamo celebrato fino ad oggi, è un 25 aprile diverso ma è ancora più forte”.
Che poi ha aggiunto: “Parlare in questa piazza vuota è una immagine che non avrei mai pensato di dover vedere. La mia generazione e quella di tutti coloro nati dopo la seconda guerra mondiale” non hanno mai “assistito ad un momento così difficile, sfidante, per certi aspetti anche angosciante.
“Se ha un senso ricordare il sacrificio di donne, uomini, partigiani, militari per restituire la libertà del nostro Paese”, allora “il senso è ricordare con riconoscenza e gratitudine, per essere degni di quella generazione. Abbiamo di fronte una battaglia molto diversa, ma forse non meno difficile. Una battaglia che potremmo vincere facendo ricorso proprio ai valori della libertà che celebriamo il 25 aprile. Sono i valori di popolo, unità, patria, fratellanza, della democrazia che sono alla base della nostra Costituzione e della nostra Repubblica: saranno la forza più grande per tornare ad essere un popolo unito e per tornare a vivere con gioia e speranza la nostra città” (qui sotto il discorso del Sindaco).
In precedenza Nardella si era recato in Piazza dell’Unità per deporre una corona d’alloro al monumento ai Caduti assieme al presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani e alla vicepresidente Anpi Vania Bagni mentre il gruppo Pd in Consiglio Comunale lo ha accompagnato virtualmente e idealmente attraverso un flash mob al motto “Io resto libero”.