Il sindaco annuncia l’assemblea del 27 a Roma: “Non dobbiamo seguire i consigli di chi pretende di fare il congresso del Pd dall’esterno”
“Ripartiamo dai 5,2 milioni di voti, non sono poco, dobbiamo ampliare il nostro bacino di elettori. Non farei il congresso sulla nostra vicinanza al Terzo Polo o al M5s. Non dobbiamo seguire i consigli di chi pretende di fare il congresso del Pd dall’esterno”. Dario Nardella lancia “Idea Pd”, l’assemblea che si terrà a Roma domenica 27 novembre al Cinema Quattro Fontane (ore 11) dove con molta probabilità lancerà la sua candidatura alla segreteria del Nazareno, e sceglie per farlo la tribuna della trasmissione Omnibus in onda su La7.
Nel collegamento a proposito del futuro del Pd e dei giorni, i prossimi, che si annunciano caldissimi, il sindaco di Firenze ha le idee molto chiare: “Non possiamo dare a qualunque segretario arrivi una delega in bianco sulla definizione dell’identità del Pd . L’identità ce la dobbiamo dare tutti insieme su dei valori comuni e poi ci si confronta anche duramente sulla scelta della leadership. Si affronti la questione del governo con una opposizione forte, si organizzino incontri col mondo giovanile e col mondo del lavoro per riflettere sull’identità del Pd”. Per Nardella poi non è possibile affrontare un congresso così cruciale per l’identità del partito dividendosi sui soggetti con ci si dovrà alleare. “Le alleanze – ha concluso – vengono dopo, prima viene il profilo della nostra identità”.
Ma il primo cittadino ha voluto dire la sua anche sulle prossime elezioni Regionali in Lombardia, mandando un siluro alla possibile candidatura Moratti: “Il Pd lombardo a mio avviso oltre a dire no alla Moratti, deve mettere in campo un candidato forte e competitivo che abbracci tutto il centrosinistra. Con uno scontro nel campo del centrodestra tra Fontana e Moratti c’è molto spazio, la partita è molto aperta”.