A margine di una conferenza stampa il sindaco torna sul clamoroso gesto del campione di pallanuoto. “Spero ci ripensi”
“Sono addolorato per questo gesto di Gianni. Mi dispiace che ci sia questo rancore verso l’amministrazione”. A margine di una conferenza stampa tenutesi a Palazzo Vecchio per illustrare il piano di restauro dei gruppi scultorei di Piazza Signoria e Piazzale Michelangelo per oltre un milione di euro reso possibile grazie all’erogazione liberale della maison fiorentina Salvatore Ferragamo attraverso l’art bonus, il sindaco Dario Nardella torna sul gesto clamoroso dell’indimenticato campione di pallanuoto Gianni De Magistris che lunedì pomeriggio durante la riunione del Consiglio ha rimesso nelle mani del presidente Luca Milani il Fiorino d’Oro ricevuto nel 2018.
Non un gesto politico, aveva tenuto subito a precisare De Magistris, ma solo la mancanza di rispetto “prima di tutto a mia moglie e poi a me” in occasione delle esequie dell’amatissima consorte Marcella scomparsa lo scorso 31 dicembre. Ai funerali era presente il capogruppo del Pd Nicola Armentano, ma nessun esponente della Giunta.
Un’assenza che aveva profondamente colpito l’ex atleta azzurro e olimpionico tanto da fargli dire: “Sono sempre stato a disposizione della città, senza aver preso mai una lira o un euro, e nel momento più brutto della mia vita l’amministrazione comunale non ha ritenuto di essere presente” (https://www.lamartinelladifirenze.it/2020/02/10/gianni-de-magistris-riconsegna-il-fiorino-doro/).
“Non commento – ha aggiunto il primo cittadino fiorentino – perché non voglio alimentare una polemica che sarebbe di cattivo gusto e non onorerebbe la memoria della signora Marcella. Spero che Gianni ci ripensi, intanto custodiamo il fiorino in attesa di poterglielo ridare”.