A margine della presentazione del nuovo comandante della Polizia Municipale la posizione del sindaco di Firenze all’indomani del “no” del Pd in Regione alla costituzione di un Centro in Toscana
“Ho grande rispetto per le decisioni del mio partito ma pongo sommessamente questo tema, ovvero trovare una soluzione al problema degli immigrati irregolari che delinquono nelle nostre città, è un problema serio su cui c’è la necessità di trovare strumenti normativi ed operativi efficaci per accompagnare al confine i migranti irregolari che delinquono. Se non contrastiamo questo fenomeno rischiamo di indebolire i grandi sforzi che facciamo sul piano dell’accoglienza e delle politiche di immigrazione su cui siamo molto impegnati”.
A margine della presentazione del nuovo comandante della Polizia Municipale, avvenuta ieri nella sala di Lorenzo a Palazzo Vecchio, il sindaco Dario Nardella ha voluto precisare la sua posizione sui Centri di permanenza per il rimpatrio alla luce anche del “niet” in Consiglio Regionale del Pd alla richiesta avanzata da Toscana Domani di costituirne uno anche in Toscana. Nardella ha sottolineato l’importanza di “strumenti efficaci come i Cpr che non comportano alcun tipo di violazione di diritti umani”, ricordando come i sindaci debbano fronteggiare un problema serio. “Contrastare l’immigrazione irregolare – ha sottolineato ancora – ci serve per sostenere le nostre politiche di accoglienza. Il tema dell’immigrazione irregolare che delinque è un tema vero e ci vuole una risposta”. Parole che arrivano appunto dopo la bocciatura a Palazzo del Pegaso di una mozione presenta dal consigliere da Elisa Tozzi. Quasi un assist per la Lega che prende la palla al balzo per evidenziare la spaccatura all’interno dei dem: “Una spaccatura su un problema non secondario come quello di garantire una maggiore sicurezza nelle nostre città, prevedendo delle strutture dove ospitare, temporaneamente, chi è in attesa di essere espulso – sottolineano i consiglieri regionali del Carroccio Elena Meini e Giovanni Galli – Noi, al pari dei prefetti e di vari sindaci non solo di centrodestra, siamo fermamente convinti dell’utilità e dell’urgenza di avere un Centro di questo tipo anche in Toscana, perché va contrastata l’immigrazione clandestina, ormai sempre più dilagante pure nelle località toscane”. E Federico Bussolin, segretario provinciale del Carroccio e capogruppo della Lega in Consiglio aggiunge: “A questo punto Sindaco Nardella sia chiaro: vuole uno strumento ed una soluzione efficace per i rimpatri oppure si farà trascinare dalla solita “demagogia rossa” senza nessun tipo di futuro e buona solo per le piazze? Noi abbiamo sempre avuto una posizione chiarissima: più CPR quindi più espulsioni come detto dal nostro Leader Matteo Salvini”. Ma Nardella in una nota diffusa qualche minuto fa sembra operare una marcia indietro e sottolinea che “nel Pd non c’è nessuno scontro; mi auguro un sereno confronto nel merito, nel pieno rispetto della posizione del gruppo Pd in Regione. Sono favorevole a trovare soluzioni alternative al Cpr, visto che il problema di una parte di immigrati irregolari che delinque è un tema molto sentito nelle nostre città, che rischia di indebolire il nostro stesso impegno a favore dell’accoglienza e dell’integrazione”.