A margine della consegna delle chiavi della città a Renato Zero, il sindaco è tornato sulla questione Stadio. E ha annunciato la candidatura della città agli Europei 2032 se dovessero essere assegnati all’Italia
“Alla fine Firenze è l’unica città che sullo stadio fa davvero le cose sul serio, altrove no. Anche i cittadini di Campo di Marte tendenzialmente sono favorevoli, poi ci sono anche i contrari ma noi li stiamo ascoltando e organizzeremo una serie di assemblee per spiegare le varie infrastrutture. Avremo un parco ancora più grande, sarà una cittadella dello sport e della cultura”.
A margine della consegna delle chiavi della città a Renato Zero (cerimonia alla quale giornalisti, fotografi e operatori Tv non sono stati ammessi malgrado fossero stati tutti precedentemente accreditati ndr) il sindaco di Firenze Dario Nardella è tornato sulla questione Stadio collegata alla riqualificazione del Campo di Marte. Riqualificazione che sta incontrando la dura opposizione del comitato spontaneo di residenti Vitabilità che sabato scorso ha organizzato una manifestazione durante il mercato mattutino in curva Fiesole cingendo con palloncini colorati tutta l’area che secondo il progetto dovrebbe divenire commerciale.
“Commisso con me – ha proseguito – è sempre stato molto positivo in merito. Sono fiducioso, poi è ovvio che a Firenze quando si fa qualcosa per lo sport si crea sempre polemica. Sul Franchi abbiamo firmato la proroga della convenzione in essere, ma abbiamo già cominciato a ragionare su come impostare poi la convenzione per i prossimi anni. Poi stiamo parlando del problema della concomitanza dei lavori con le partite della Fiorentina: cominceremo i lavori già quest’anno, ma faremo in modo che fino all’inizio del campionato del 2024 non ci siano particolari disagi. Dopodiché, per i campionati 2024/25 e 2025/26, ci sarà una concomitanza con il grosso dei lavori”. Ma sul progetto è ancora silenzio da parte della società. “Ci hanno detto che stanno valutando più stadi su dove poter giocare – continua -, ovviamente per due campionati, 2024/25 e 2025/26. Con Barone siamo in costante contatto, abbiamo assicurato loro il massimo supporto per trovare una soluzione alle partite della Fiorentina. Il clima ora è veramente sereno, rispetto agli ultimi anni è uno dei momenti in cui la collaborazione è molto lineare e positiva. Se i lavori andranno come devono e la Fiorentina è contenta, lo sono i tifosi e di conseguenza anche noi”.
Infine la candidatura della città agli Europei di Calcio del 2032 qualora dovessero essere assegnati all’Italia. “Abbiamo firmato la candidatura – conclude – Firenze rientra tra le città coinvolte dalla Figc per il progetto. Saremmo davvero contenti di essere tra le città ospitanti, perché per allora saremo sicuramente a posto con il Franchi, completamente riqualificato per il 2026. Poi le infrastrutture saranno collegate allo stadio, le tramvie, le ferrovie. Perché sono negli standard della candidatura. Stiamo cambiando anche sulla sostenibilità: non vogliamo realizzare cattedrali nel deserto, ma impianti sportivi che già si hanno. Firenze è assolutamente in linea su questo”.