A margine della visita di ieri a Sollicciano, il, sindaco torna sulla questione stadio. “Ci vedremo in questi giorni per fare il punto della situazione”
“Valutare l’ipotesi di giocare al Franchi durante i lavori”. A margine della visita di ieri al carcere di Sollicciano insieme al vicepresidente del Csm Davide Ermini, Dario Nardella torna sulla questione stadio alla luce anche dell’incontro avuto domenica scorsa in occasione della prima di campionato con il patron della Fiorentina Rocco Commisso tornato a Firenze dopo un’assenza di diversi mesi a causa di problemi di salute. “Credo – ha detto ai cronisti – che la priorità sia questa, poi con la Fiorentina vedremo tutte le altre alternative possibili. L’incontro con Commisso è andato bene, sono stato felicissimo di rivederlo a Firenze. Ho salutato lui, la moglie, i suoi amici venuti allo stadio e ci siamo detti che in questi giorni ci vedremo assolutamente per fare il punto della situazione fra Comune e Fiorentina. Il clima è di totale serenità e collaborazione. Ho parlato anche con Joe Barone di tutto quello che dovremo mettere in campo per l’avvio dei lavori per il nuovo stadio”.
Un cambio di marcia forte, dunque rispetto a quanto dichiarato poche settimane fa che la decisione sarebbe stata presa entro l’anno di concerto con la Fiorentina. Nel bando la possibilità che la Viola giochi durante i lavori è prevista, ma come è facilmente intuibile la capienza del Franchi sarebbe notevolmente ridotta non fosse altro per le due curve che in pratica andrebbero rifatte totalmente. L’alternativa sarebbe di andare a giocare a Empoli oppure a Reggio Emilia, ma la Fiorentina su questo non ha mai detto nulla. Come del resto fino a questo momento non ha detto nulla neanche sull’intero progetto di riqualificazione di stadio, con la parte commerciale-servizi che poi in fondo è quello che interessa maggiormente Commisso, e quartiere a cui tutta l’operazione è legata e per la quale andranno trovati 70 milioni di euro attraverso i privati.