Il sindaco: “Non accetto lezioni da chi ha lasciato gli Uffizi chiusi nel ponte di Ognissanti”. La polemica ha coinvolto anche il Cardinal Betori che si era detto “non scandalizzato” dalla decisione
E’ polemica a Firenze sulle aperture dei musei per il giorno di Natale. Una sorta di “tutti contro tutti” che sta coinvolgendo sindaco, cardinale, direttore degli Uffizi e naturalmente la politica in una specie di partita dove ogni protagonista non usa certo il fioretto nei confronti dell’antagonista in un clima che a poche ore dalla notte più attesa dell’anno sembrerebbe mettere da parte buoni propositi e belle promesse.
Ad accendere la miccia è stato il direttore delle Gallerie Eike Schmidt che nel corso dell’audizione in Commissione cultura qualche giorno fa senza troppi giri di parole aveva espresso la sua contrarietà all’apertura dei musei il 25 dicembre perché “Il Natale è rimasta l’unica festa della Repubblica italiana osservata da praticamente tutti. Non è festa solo per i credenti ma per tutte le famiglie, e se vogliamo valorizzare la famiglia il 25 i musei devono rimanere chiusi”. Con buona pace del primo cittadino fiorentino Dario Nardella il quale con toni trionfalistici aveva annunciato la “prima volta” di Palazzo Vecchio (anche se solo di pomeriggio) tirandosi dietro immancabilmente la fiumana di polemiche di sindacati e organizzazioni dei lavoratori (Per la prima volta Palazzo Vecchio aperto a Natale, a Capodanno Uffizi gratis – La Martinella di Firenze). Sulla linea di Nardella invece si era espresso anche il Cardinal Betori durante il tradizionale incontro con i giornalisti per gli auguri. “Sull’apertura dei musei civici fiorentini il 25 dicembre – aveva detto – io non mi scandalizzo. Sono aperti i supermercati che ci danno il pane quotidiano, lo possono essere anche i luoghi dove ci viene dato un pane culturale”.
A sostegno di Schmidt si schierano Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (M5S) i quali prima replicano a Betori ricordandogli che “il 25 Dicembre sia giorno di festa per tutti: non ci risulta che ci siano supermercati aperti nel giorno del Santo Natale e che in occasione della festività, e non solo in quel giorno, anche i musei Vaticani risulterebbero chiusi” e poi sottolineano l’assoluta sensibilità di Schmidt “nel riconoscere il 25 Dicembre quale unico giorno dell’anno in cui i lavoratori e le lavoratrici dei musei possono trascorrere il Santo Natale in famiglia con l’auspicio che anche il Sindaco Nardella possa prendere ad esempio la stessa vicinanza anche ai dipendenti dei musei civici”.
Per Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (SPC) “non ci sono pregiudizi sulle aperture dei musei il 25 dicembre. Ma queste decisioni debbano essere prese con chi ogni giorno di lavoro si occupa di questi temi, non ignorando chi poi ne paga le conseguenze. aprire gli spazi civici anche a Natale senza adeguato preavviso è stato un errore a cui si doveva rimediare rimandando il tema all’anno prossimo. Il Sindaco ha invece scaricato le responsabilità sulla Vicesindaca e l’assessorato di cui ha tenuto la guida dopo l’uscita di Tommaso Sacchi: uno stile inconfondibile. Non contento scrive al personale dipendente del Comune per invitare chi vuole ad entrare in Palazzo Vecchio e in Santa Maria Novella gratuitamente. Nei luoghi di proprietà della città ci sono già insopportabili variazioni di diritti tra chi è dipendente pubblico e chi opera in appalto. Così il tutto assume ulteriore sapore di provocazione”.
Durissima la replica di Dario Nardella a Schmidt che apre di fatto un fronte di scontro fra i due, con esiti difficili da pronosticare da qui ai prossimi mesi: “Schmidt ha fatto fare a Firenze una figuraccia internazionale lasciando gli Uffizi chiusi per il ponte di Ognissanti, quindi mi sembra un po’ strano che voglia dare lezioni sulle aperture e le chiusure dei musei. Trovo che a Natale nel pomeriggio le famiglie, così come sono libere di andare per vetrine, di andare a vedere il cinepanettone in una sala, o di andare al ristorante, debbano poter essere libere di godere di un po’ di cultura in un palazzo come Palazzo Vecchio, dove peraltro abbiamo anche esposto un bellissimo presepe rinascimentale”.