Il drammaturgo catalano ha prevalso con “Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti” che l’anno scorso fu presentato proprio a Rifredi da Maddalena Crippa in anteprima assoluta
Il drammaturgo catalano Josep Maria Mirò è stato insignito poche ore fa dal Ministero della Cultura spagnolo guidato da Miquel Iceta del Premio Nazionale di Letteratura Drammatica 2022 per il suo testo “Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti” presentato in anteprima assoluta un anno fa al Teatro di Rifredi di Firenze con protagonista Maddalena Crippa. Mirò sarà a Rifredi domani, sabato 15 ottobre, alle 17.30, in occasione della presentazione del libro Sguardi sul teatro contemporaneo. Interviste di Fabio Francione (ed. Libri Scheiwiller) insieme all’autore, all’attrice e autrice Marta Cuscunà e al regista e traduttore Angelo Savelli.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. La giuria spagnola ha scelto il drammaturgo catalano, si legge nella motivazione, «per la sua ispirazione poetica e per la padronanza delle voci teatrali; ha saputo costruire un’opera corale per un singolo interprete colto da diverse prospettive che sfidano ed emozionano il lettore. Un’opera che, oltre ad affrontare un’urgente questione di attualità, si basa su un’originale struttura prismatica e su un enorme rischio estetico».
Sempre sabato alle 21 (e in replica domenica, ore 16) sarà ancora in scena L’amico ritrovato di Fred Uhlman che Josep Maria Miró ha adattato e che Angelo Savelli ha tradotto e diretto. Si tratta di una sorta di “ricerca del tempo perduto”, poetica e civile al tempo stesso, con protagonisti Mauro D’Amico, Federico Calistri e Roberto Gioffré, e la produzione del Teatro della Toscana.