L’uomo già in passato aveva utilizzato lo stesso metodo per procurarsi i contanti. A Rignano denunciate 16 persone per aver usufruito del reddito di cittadinanza senza averne titolo. In due anni avevano percepito oltre 54mila euro
Si è appostato sotto la casa degli anziani genitori e per telefono li ha minacciati di morte se non gli avessero consegnato una ingente somma di denaro, fra i 300 e i 400 euro. E’ accaduto durante la serata di sabato a Fiesole. Protagonista dell’indegno episodio un uomo di 49 anni che già in passato, utilizzando lo stesso metodo, aveva ottenuto svariati soldi da parte della coppia anziana. Questa volta però si è visto, raggiungere dai Carabinieri che sono intervenuti sul posto in quanto, le vittime, sfinite dalle continue richieste del figlio e dal clima di inquietudine in cui li aveva condotti a vivere, hanno contattato il 112, che prontamente ha inviato una pattuglia. I militari, giunti sul posto hanno trovato il padre al telefono in viva voce con il figlio estorsore: durante tale conversazione, udita anche dai militari, il 49enne offendeva, minacciava di morte ed esigeva la dazione di denaro.
Chiusa la conversazione, il padre ha riferito ai militari che l’autore della telefonata doveva trovarsi sicuramente nei paraggi, come già accaduto nelle precedenti consegne di denaro. Nella circostanza, dal parcheggio vicino all’abitazione una vettura accendeva i fari e si allontanava in direzione di Pontassieve. Subito i militari l’hanno fermata e il conducente è stato identificato nel figlio della coppia. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze a quel punto hanno proceduto all’arresto del giovane per tentata estorsione. Il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Firenze ha disposto per lui l’accompagnamento presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Nei prossimi giorni verrà celebrata l’udienza di convalida dell’arresto.
A Rignano sull’Arno invece gli uomini dell’Arma in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Firenze hanno denunciato a piede libero 16 persone per aver usufruito indebitamente del reddito di cittadinanza. A seguito di controlli approfonditi infatti è venuto fuori che non ne avevano titolo in quanto avevano dichiarato fittiziamente di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, che è il periodo minimo necessario per ricevere l’aiuto economico. Le sedici persone, a cui già tra dicembre 2020 e giugno 2022, è stato sospeso il beneficio hanno percepito indebitamente somme di denaro tra 240 euro e 9.000 euro per un valore complessivo di oltre 54.000 euro.