Compleanno speciale per la novantasettenne storica dell’arte e professoressa emerita dell’Ateneo fiorentino che riceverà l’onorificenza a giugno in Palazzo Vecchio
Mina Gregori, decana degli storici dell’arte italiani, accademica dei Lincei, professoressa emerita di Storia dell’Arte moderna presso l’Università di Firenze, sarà insignita del Fiorino d’oro. Lo hanno annunciato il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi.
“Domani – affermano – la professoressa Gregori compirà 97 anni e avremmo tanto voluto essere con lei a festeggiare questa importante ricorrenza consegnandole di persona la più alta onorificenza del Comune. La pandemia ci ha fatto cambiare programmi ma il conferimento del Fiorino è solo rimandato a quando le condizioni sanitarie del Paese permetteranno l’organizzazione di una cerimonia. Intanto però vogliamo mandare i nostri più cari auguri a Mina, certi che questo speciale regalo di compleanno potrà farci essere virtualmente vicini”. La consegna del Fiorino d’oro a Mina Gregori è prevista il 23 giugno nell’ambito della tradizionale cerimonia di consegna dei Fiorini d’oro, alla quale parteciperanno tra gli altri lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi, unito alla Gregori da un lungo rapporto di amicizia e stima, a partire dalla collaborazione nella Fondazione Longhi.
Gregori, nata a Cremona il 7 marzo del 1924, si è laureata a Bologna con Roberto Longhi nel 1949. Ha percorso i vari gradi della carriera universitaria a Firenze e ha diretto la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte dell’ateneo fiorentino. Considerata tra le esperte mondiali del Caravaggio, a lei è stata affidata la scelta dei dipinti del Merisi per l’esposizione Caravaggio e il suo tempo tenutasi nel 1985 al Metropolitan Museum di New York e al Museo di Capodimonte di Napoli. Nella mostra Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come nascono i Capolavori (Firenze-Roma, 1991-1992) ha presentato i metodi esecutivi del Caravaggio e le indagini di laboratorio. Altri suoi interessi sono la pittura in Toscana del Seicento e del Settecento e la pittura lombarda del Trecento. Curatrice instancabile di mostre, è stata anche insignita della Legion d’onore, è membra dell’Accademia delle arti del disegno e Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana.