Saranno distribuiti dalla So.Ges al Centro Tecnico di Coverciano ai fiorentini in difficoltà. Dai Lions un camion e 80 congelatori a pozzetto il Banco Alimentare. E ieri sera i fari di speranza hanno illuminato il cielo di Firenze a simboleggiare la speranza
Tre fasci luminosi proiettati verso il cielo a simboleggiare la resistenza. Sono partiti ieri sera da Piazza dell’Olio, dove si trova la colonna di San Zanobi, vicino al Battistero; da Piazza della Repubblica, dove c’è la colonna dell’abbondanza; e da Piazza Brunelleschi, in prossimità dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. Scie di luce che simbolicamente riportano alla mene i famosissimi versi della Divina Commedia, suggerendo l’augurio che presto si possa uscire tutti “a riveder le stelle”. E’ l’omaggio del Firenze Light Festival intitolato “Sight, dalla selva oscura alla luce” alle strutture ospedaliere cittadine per ricordare il dolore di quanti sono stati travolti dalla malattia ed esprimere riconoscenza verso la resistenza esercitata nella lotta al virus e lo sforzo inesausto di tutto il personale medico – sanitario che con la sua instancabile opera continua continua a proiettare una luce di speranza per guardare al futuro con più fiducia. Le tre scie sono state immortalate dal fotoreporter fiorentino Massimo Sestini in questa immagine scattata dalla torre di Palazzo Vecchio che proponiamo qui accanto. A rinforzare questo sentimento l’illuminazione in verde che ha avvolto le facciate dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, del Poliambulatorio Territoriale Santa Rosa e del NIC – Nuovo ingresso Careggi. Una scelta cromatica che prende spunto dal colore distintivo della ASL di Firenze e sottolinea anche l’auspicio di poter tornare quanto prima all’interno della zona verde e naturalmente come segno di speranza.
Intanto si moltiplicano le iniziative di solidarietà in vista dell’ormai prossimo Natale. Mille pasti caldi al giorno, fino alla vigilia, saranno cucinati e distribuiti ai fiorentini meno fortunati al Centro Tecnico di Coverciano dal Gruppo So.Ges che gestisce la struttura. I pasti verranno consegnati fino a giovedì dalle ore 10 alle 15 a singoli cittadini famiglie e associazioni di volontariato che danno aiuto e assistenza a persone fragili e in difficoltà: per riceverli basterà presentarsi al Centro (via Gabriele D’Annunzio, 138). “Siamo felici di poter aiutare i fiorentini in difficoltà – afferma il presidente di So.Ges Paolo Galardi -. A causa della pandemia stiamo tutti vivendo un momento molto difficile e la crisi si fa sentire anche per noi. Nonostante tutto, però, teniamo duro, andiamo avanti con la nostra attività e abbiamo deciso di continuare a lavo-rare per aiutare le persone che hanno più bisogno”.
Dai Lions Toscani invece arriva un’iniziativa importante destinata al Banco Alimentare. Si tratta di un contributo di120mila euro che incrementeranno del 35% la quantità dei generi alimentari messi a disposizione delle fasce di popolazione più bisognose attraverso un camion e 80 congelatori a pozzetto che costituiranno una vera e propria catena del freddo per il trasporto, la distribuzione e la conservazione dei cibi surgelati alle Caritas, alle Misericordie, alle parrocchie e ai centri di accoglienza distribuiti in tutta la regione