La delibera prevede anche il rinvio al 31 gennaio 2021 del termine per presentare le richieste di contributi
Mezzo milione di euro a sostegno delle società sportive di base fiorentine per affrontare i costi della pandemia. È quanto prevede la delibera dell’assessore Cosimo Guccione approvata ieri sera dalla giunta.
Alle società che gestiscono gli impianti comunali saranno anticipati due dodicesimi dei contributi da erogare nel 2021. “Le società – ha spiegato l’assessore Guccione – riceveranno una comunicazione e potranno presentare fattura. In pratica anticipiamo 325mila euro che altrimenti sarebbero arrivati solo a partire dal marzo del prossimo anno”.
Gli altri 150mila euro saranno stanziati sia alle società che gestiscono gli impianti comunali che a quelle che usufruiscono degli spazi palestra e piscina come contributo per la sanificazione. “Per le prime – ha spiegato l’assessore – abbiamo calcolato una somma di 700-1000 euro a società. Per quelle invece che usufruiscono degli spazi negli impianti comunali la somma varierà a seconda del numero di ore di utilizzo”.
La delibera prevede anche il rinvio al prossimo 31 gennaio del termine per presentare le richieste di contributo nel settore sportivo per il 2021.
“Un aiuto – ha aggiunto – che è anche un messaggio di sostegno per le decine di realtà cittadine: dalle società di nuoto a quelle di atletica, dal mondo del basket a quello del calcio. Qui si svolgono attività irrinunciabili sotto il profilo educativo e della salute che hanno anche un importante valore economico. Il Comune poi non chiederà il pagamento degli spazi palestra non utilizzati dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio. Misure importanti che seguono quelle adottate la primavera scorsa”.
In queste settimane, infine, il Comune di Firenze è in contatto con il Ministero dello Sport e con Anci per farsi portavoce delle necessità più impellenti delle società sportive del territorio e non solo. “Sappiamo che le risorse che investiamo non saranno risolutive dei gravi problemi nei quali si trovano – ha concluso – ma, in questo momento, sono un messaggio di vicinanza allo sport di base. Tutelarlo significa tutelare il benessere e la salute di tanti cittadini e proteggere un settore che produce ricchezza e garantisce posti di lavoro”.