Il 22 marzo 1944 cinque ragazzi di Vicchio furono fucilati dalla banda Carità per essere renitenti alla leva. Le cerimonia avrà inizio alle 10.20 con la partenza del corteo da via Nicolodi
“Nello stadio di Firenze i fascisti compirono un delitto che ancora oggi, dopo 79 anni, ci colpisce e ci addolora: qui, cinque giovani, accusati di essere renitenti alla leva repubblichina, vennero giustiziati ‘per dare un esempio’. Fu un delitto e una barbarie il cui ricordo è ancora vivo e deve essere rinnovato anno dopo anno”. Così Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2, parlando della cerimonia che verrà celebrata il 22 marzo, anniversario della strage dei Martiri di Campo di Marte.
“Il 22 marzo 1944 furono portati allo stadio i cinque ragazzi – ha proseguito Pierguidi –: Antonio Raddi, Leandro Corona, Ottorino Quiti, Adriano Santoni e Guido Targetti, tutti ventunenni arrestati a Vicchio, furono scelti dalla Banda Carità, la milizia fascista che imperversava a Firenze, per essere uccisi per dare l’esempio, un monito a chi si opponeva alle camicie nere. Fu una sentenza che sembrò barbara anche nei giorni della guerra e a cui molti tentarono di opporsi, ma la determinazione dei fascisti ebbe la meglio. Quei ragazzi sono per noi davvero un esempio: ci raccontano la violenza, la brutalità e la follia della dittatura e della guerra, un messaggio oggi ancora più importante”.
Quest’anno la cerimonia vedrà anche la premiazione dei ragazzi delle scuole fiorentine che hanno partecipato a un progetto de “Le Chiavi della Città” promosso da Franco Bassi, nipote del martire Guido Targetti. All’iniziativa parteciperà anche Marco Materassi, responsabile dei Progetti educativi e comunicazione e responsabile del progetto “Le Chiavi della Città”. “All’invito hanno risposto insegnanti e presidi di vari istituti – ha spiegato Bassi – e abbiamo tenuto una serie di incontri con i ragazzi a cui è stata distribuita una pubblicazione che ho realizzato per spiegare non solo i fatti del 22 Marzo, ma il contesto politico e militare in cui sono avvenuti”. Agli studenti è stato chiesto di inviare un pensiero sulla storia dei Cinque Martiri. “Ne ho raccolte molte decine – ha concluso Bassi – le migliori otto saranno premiate dopo la cerimonia con buoni acquisto di libri, e un premio sarà dato anche ai loro insegnanti per l’impegno civico”.
La celebrazione, mercoledì 22 marzo prevede, alle 10.30, la partenza del corteo da via Nicolodi, con i Gonfaloni di Firenze e della Regione Toscana, insieme a quelli dei Comuni della cintura fiorentina. Il corteo giungerà al sacrario, sotto la curva Ferrovia dello stadio Artemio Franchi, dove alle 11 si terrà la cerimonia. Presenti i ragazzi delle scuole del quartiere e di quelle che hanno partecipato al progetto, insieme a rapprensentanti di Anpi, Associazione Nazionele Vitime civili di guerra, Istituto Storico della Resistenza e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Parteciperanno inoltre il coro Bella Ciao e don Alessandro Berlincioni, parroco della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio.