Ha discusso la sua tesi nell’aula consiliare del Quartiere 2 in collegamento con l’Università e attorniato dai suoi cari. La soddisfazione della Lega che aveva presentato al parlamentino la proposta e i complimenti del presidente Michele Pierguidi
Prima discussione di una tesi di laurea a Villa Arrivabene nell’aula del consiglio di Quartiere 2. E il sogno di poter sostenere l’esame più importante della carriera scolastica di ogni studente, in presenza nonostante l’emergenza Covid, attorniato dai propri cari e in una sede istituzionale anziché da solo e in una fredda stanza con il solo conforto di un video di computer, che diventa realtà per Mattia Zoni. In collegamento via Internet con la sua facoltà questa mattina Mattia, prima accompagnato e poi festeggiato dai genitori, da alcuni amici, dalla fidanzata e dalla nonna Maria Luisa, si è brillantemente laureato in Ingegneria con una tesi sulle Comunità energetiche rinnovabili.
Al neo dottore sono arrivati i complimenti dal presidente Michele Pierguidi, da tutto il personale di Villa Arrivabene e dall’intero Consiglio di Quartiere. Grande soddisfazione è stata espressa dalla Lega Salvini che una decina di giorni fa aveva presentato la proposta al “parlamentino” del Q2 attraverso una mozione approvata all’unanimità. “È un’immagine bellissima – afferma Manfredi Ruggiero, Capogruppo della Carroccio al Q2 e Coordinatore Giovani a Firenze – quella di vedere il primo studente laureato a Villa Arrivabene dopo così poco tempo dal voto in Consiglio dell’atto, e per questo devo anche ringraziare gli uffici e gli studenti che faranno richiesta. Faccio i miei complimenti al neo-dottore per questo momento di successo da parte di tutto il gruppo della Lega al Quartiere 2”. Anche Federico Bussolin, capogruppo Lega a Palazzo Vecchio, esprime felicità per il bel risultato ottenuto in tempi brevissimi. “Rilanciamo questa proposta su tutti i quartieri – dice – e mi auguro che a Palazzo Vecchio la maggioranza che ha bocciato la nostra mozione nella commissione presieduta da Laura Sparavigna possa votarla in Consiglio Comunale, seguendo l’esempio dei loro colleghi di quartiere”.