Procede ad una media di oltre 220 mila al giorno il ritmo di consegna delle mascherine nell’area Covid dei vari presidi sanitari toscani. La percentuale maggiore è rappresentata dalle mascherine chirurgiche made in tuscany, le tnt (tessuto-non tessuto). Fino alla giornata di oggi sono state in tutto 868.050 le mascherine messe a disposizione: 702.600 tnt, 80.300 ffp2, 80.150 chirurgiche CE e 5.000 ffp3 (solo per i reparti di terapia intensiva). Domani, martedì 31 marzo, ne saranno consegnate altre 271.000: 202.900 tnt, 21.000 ffp2, 42.100 chirurgiche CE e altre 5.000 ffp3 per un totale di oltre 1.100.000 mascherine. Ma ecco una piccola guida per un corretto utilizzo della mascherina protettiva.
L’ormai famosa mascherina è di fondamentale importanza nella lotta al coronavirus perché il suo utilizzo blocca la diffusione delle goccioline di saliva dalla bocca e dal naso responsabili del contagio del temibile virus. Inoltre indossarla porta a toccarsi meno di frequente occhi e naso, ed evitare quindi che dalle mucose il covid- 19 penetri nel nostro organismo. Ma intorno a questo prezioso strumento si sono creati molti fraintendimenti ed è proprio per fare chiarezza in merito che gli esperti del Policlinico di San Donato Milanese hanno redatto una sorta di decalogo nel quale viene spiegato quando va usata la mascherina, come si indossa e se si può utilizzare più volte.
Quando usare le mascherine – La protezione va indossata quando è difficile mantenere la distanza di sicurezza con le altre persone. Usarle mentre si cammina, da soli lungo una strada deserta, o mentre si guida, è assolutamente inutile. Tuttavia è bene specificare che nonostante si indossi la mascherina, va sempre e comunque rispettata la distanza di sicurezza di 1-2 metri se in compagnia di altre persone. Decisamente obbligatoria per tutti coloro che presentano sintomi quali tosse o starnuti, da usare durante l’acquisto di beni alimentari e in farmacia e per coloro che lavorano a contatto con il pubblico e con i generi alimentari.
Come si indossano le mascherine – Sembra che usarla in modo inappropriato sia peggio che non usarle. La mascherina non va mai toccata e non va portata come una collana, poiché togliendola e mettendola più volte vi si possono depositare sopra dei microrganismi e si rischia di aumentare il rischio di contagio. La corretta procedura per indossare la mascherina chirurgica è la seguente: lavarsi le mani con acqua e sapone o con un disinfettante a base alcolica, assicurarsi che il lato corretto della mascherina sia rivolto verso l’interno, poi far aderire bene la mascherina al viso e stringere il bordo superiore rigido intorno al ponte del naso e accertarsi che copra viso e bocca e che il bordo inferiore sia sotto il mento. Per toglierla non si deve mai toccare la parte anteriore, che potrebbe essere contaminata. Si devono slegare i lacci o le fasce e una volta tolta da viso la mascherina va gettata in un contenitore chiuso e infine lavarsi molto bene le mani.
Riutilizzo delle mascherine – Sarebbe bene non riutilizzare le mascherine chirurgiche ma vista la penuri di questo importante articolo è chiaro che è impossibile considerarle monouso. Si può comunque ovviare spruzzando su di esse una soluzione idroalcolica al 70% e lasciarla evaporare completamente in luogo protetto, per almeno 30 minuti.