Porteranno al sindaco il decalogo contro la mala movida, “per una civile convivenza” e probabilmente la richiesta di interdire il sagrato della Basilica dalle 19 alle 6 del mattino. Alla riunione parteciperanno anche il priore Padre Giuseppe Pagano e i gestori dei locali
L’incontro chiesto più volte a gran voce ci sarà. Martedì il sindaco Dario Nardella incontrerà in Comune i residenti di Santo Spirito, padre Giuseppe Pagano priore della basilica e i gestori dei locali che si affacciano sulla piazza.
Insieme si cercherà di trovare una soluzione alla mala movida, alle notti sempre più alcoliche e rumorose che ormai senza soluzione di continuità continuano ad agitare i sonni dei residenti impossibilitati a qualsiasi forma di riposo. Ma anche al degrado ormai imperante nella piazza – sempre nelle ore notturne – che ha trasformato il sagrato della Chiesa e le via adiacenti in vere e proprie latrine a cielo aperto. E soprattutto si cercherà di ricomporre la frattura tra Comune e fiorentini d’Oltrarno evidenziatasi in maniera fortissima sabato scorso con i due flash mob di protesta la mattina a Santo Spirito e il pomeriggio in via dei Gondi a pochi passi dall’ingresso laterale di Palazzo Vecchio. Alla riunione parteciperà anche il questore Filippo Santarelli.
I residenti porteranno al primo cittadino il decalogo “per una civile convivenza” stilato per dire basta a tutta questa situazione ormai divenuta fuori controllo: al degrado più volte denunciato si somma anche lo spaccio di cocaina, eroina, hashish e altre sostanze stupefacenti in pratica a cielo aperto. In più ci sarà la clamorosa richiesta di chiudere il sagrato della Basilica dalle 19 alle 6 del mattino con cordoni mobili di protezione (https://www.lamartinelladifirenze.it/degrado-sagrato-di-s-spirito-interdetto-dalle-19-alle-6/). E sempre a proposito della Basilica padre Pagano potrebbe riproporre l’idea di realizzare una cancellata metallica lungo tutta la scalinata dell’edificio sacro come aveva suggerito proprio sabato scorso il critico d’arte Vittorio Sgarbi prima di partecipare all’inaugurazione della mostra “Lorenzo Puglisi – Davanti a Michelangelo. Crocifissione, umanità, mistero” che accoglie l’opera dell’artista biellese accanto al più famoso crocifisso ligneo di Michelangelo Buonarroti.
“Il 29 settembre – dicono i residenti –parleremo anche di altro: vedi gli atti vandalici contro le nostre auto e i nostri palazzi, l’orinatoio di via del Presto di San Martino, il tappeto di vetri che troviamo ogni giorno in strada e le minacce che alcuni di noi hanno subito per rivendicare il diritto al riposo”. I gestori dei locali affermano di aver cercato in ogni modo di evitare conflitti con i residente nella piazza, ma sottolineano di non avere colpa se i ragazzi si fermano sul sagrato fino all’alba per fare casino. “La città è di tutti – conclude Nardella – ma da un problema così complesso non se ne esce con il muro contro muro e con le rivendicazioni di parte: se ne esce tutti insieme”.