Consegnati a tre studenti Erasmus i riconoscimenti intitolati alle ragazze morte quattro anni fa nella tragedia di Tarragona
Sono Marco Franchino, Irene Ghaleb e Alessandra Moresi i vincitori dei premi di studio intitolati alla memoria di Lucrezia Borghi, Valentina Gallo ed Elena Maestrini, le tre studentesse dell’Università di Firenze scomparse quattro anni fa nel terribile incidente stradale accaduto nei pressi di Tarragona, in Spagna, dove si trovavano per il programma Erasmus. Il primo è a Francoforte a lavorare per la Bce, la seconda è stata in Costa Rica a studiare le imprese sociali. La terza infine ha vissuto in Messico per sei mesi per analizzare le disuguaglianze di genere sullo sviluppo di un Paese.
Alla consegna dei premi – rivolti a tre studenti meritevoli iscritti a uno dei corsi di laurea magistrale della Scuola di Economia e management dell’Ateneo fiorentino – hanno partecipato, oltre alle famiglie delle ragazze, il rettore dell’Università Luigi Dei, l’assessore all’Educazione, università e ricerca del Comune di Firenze Sara Funaro, il prorettore vicario Vittoria Perrone Compagni, il direttore del Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa Gaetano Aiello, il presidente della Scuola di Economia e management Marco Bellandi, il presidente della commissione del premio Vincenzo Zampi e Fabio Moroni di Assicurazioni Generali. L’iniziativa è promossa dall’Università di Firenze e da Assicurazioni Generali, con il patrocinio del Comune. I riconoscimenti, del valore di 2.700 euro ciascuno, serviranno a sviluppare un progetto di tesi di laurea magistrale all’estero.
“Questo premio – ha detto Dei – è nato in maniera fortuita ormai più di un anno fa. E’ un modo per ricordare le tre ragazze che probabilmente avrebbero proseguito i loro studi con una laurea magistrale in economia e per far sì che questo testimone prosegua purtroppo non con loro ma con altri studenti”.
Il 21 marzo ricorreranno i quattro anni dalla tragedia occorsa in Spagna quando il pullman sul quale viaggiavano gli studenti Erasmus a Barcellona, di ritorno da Valencia, uscì di strada facendo 13 vittime di cui sette italiane. La Corte di appello di Tarragona, dopo due archiviazioni, ha accolto il ricorso delle famiglie e ha ordinato al giudice istruttore di disporre il rinvio a giudizio per l’autista del mezzo. “Ma ancora non sappiamo quando inizierà il processo” dice accorato Gabriele Maestrini, papà di Elena.