La Prefettura accoglie le richieste del sindaco: sarà potenziata l’illuminazione pubblica in Oltrarno e nelle zone più frequentate saranno installati bagni chimici
Di notte saranno 150 gli agenti in strada, come chiesto dal sindaco Dario Nardella. E poi ancora più illuminazione, attraverso un piano specifico di potenziamento per l’Oltrarno nell’intento di agevolare il lavoro delle forze di polizia, ma anche come deterrente nei confronti dei malintenzionati, e più decoro con il Comune pronto a installare bagni chimici nelle zone cittadine più frequentate, previa valutazione con il sovrintendente circa la loro collocazione.
E’ questo il risultato del vertice del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi a Palazzo Medici Riccardi al quale hanno partipato il prefetto Laura Lega, che aveva convocato la riunione, il cardinale Giuseppe Betori, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore comunale Andrea Vannucci, il soprintendente Andrea Pessina, i vertici provinciali delle forze dell’ordine e il comandante della polizia municipale di Firenze Giacomo Tinella.
Un tentativo dunque più forte di far fronte alla dilagante malamovida che continua a sollevare proteste sempre più accese non solo dai residenti del centro storico ma anche per esempio da padre Giuseppe Pagano priore degli Agostiniani che stanco dei continui “affronti” al sagrato della Basilica ha proposto clamorosamente di installare una cancellata a protezione dell’ingresso principale della chiesa di Santo Spirito. Non c’è la stretta contro l’alcool ma il primo cittadino fiorentino ha dato disponibilità a intervenire nuovamente su ulteriori restrizioni relative alla vendita da asporto di alcolici e superalcolici, in accordo con le associazioni di categoria.
Il vertice è partito dall’esame della situazione e ha tenuto conto della “straordinaria stagione in atto che vede prioritaria la necessità di contemperare, con equilibrio, le esigenze di ripresa delle attività economiche, fortemente provate dal lockdown, il diritto alla quiete e al riposo degli abitanti, la libertà di socializzare e la tutela della salute pubblica”. Da ciò l’obiettivo di individuare una strategia condivisa che permetta di “governare” questa delicata fase.
Ma se questa strategia funzionerà ovviamente è presto per dirlo anche perché sarà subito sottoposta alla verifica dei nottambuli del fine settimana mentre per esempio sull’installazione dei bagni chimici nelle diverse zone della città interessate dalla movida (Santa Croce, Piazza della Repubblica, via San Niccolò, Santo Spirito solo per citarne alcune) le modalità sono ancora tutte da stabilire. Nel Cosp della prossima settimana si farà il bilancio del patto “Firenze Sicura”, siglato due anni fa: potrebbero esserci nuove misure.