I lavori, iniziati durante la pausa estiva, sono stati ultimati proprio in concomitanza con l’atteso concerto di domani del maestro Zubin Metha che concluderà il ciclo su Beethoven
In occasione dell’atteso concerto sinfonico-corale di domani 9 settembre, quando il maestro Zubin Mehta alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio concluderà il ciclo Beethoven con l’esecuzione dell’Ottava e della monumentale Nona sinfonia, il pubblico della galleria che assisterà al concerto troverà delle migliorie apportate in alcune poltrone che sono state rialzate rispetto all’assetto precedente per favorire una più ampia visibilità del palcoscenico. L’intervento ha riguardato le sedute del primo e del secondo settore centrale e del primo e secondo settore laterale a destra (guardando il palcoscenico), per un totale di 292 poltrone.
“Avevo promesso una soluzione – spiega il sovrintendente Alexander Pereira e sono molto contento in questo senso di aver potuto mantenere la parola che avevo dato. Era assolutamente, assolutamente, doveroso intervenire e ora la situazione è sensibilmente migliorata. I falegnami hanno lavorato benissimo e hanno consegnato il lavoro puntualmente per permetterci di ospitare il pubblico del grande concerto del 9 settembre diretto da Zubin Mehta con il Coro e l’ Orchestra e i solisti. Ora aspettiamo che i lavori per l’adeguamento tecnologico del palcoscenico si concludano in dicembre per avere un teatro al massimo della sua potenzialità”.
Con la supervisione dell’architetto Paolo Desideri, progettista dell’intero complesso e dell’ingegner Jürgen Reinhold che ha studiato e progettato l’acustica sia della grande sala che della sala Mehta, numerose poltrone sono state montate su un nuovo basamento in legno, rialzato di uno scalino rispetto al livello preesistente e alcune poltrone del secondo settore sono state alzate posizionandole su un cilindro singolo di circa una decina di centimetri sotto ogni seduta; sono stati adeguati i punti luce segnapasso e i condotti di aereazione calda/fredda presenti sotto ogni poltrona. “Il Maggio – aggiunge Desideri – ci ha chiesto di poter ottimizzare l’uso della Sala Grande anche come sala per grandi concerti. Una importante modifica se si pensa che il Teatro Lirico è stato concepito per nascondere l’orchestra nella “Buca”, mentre nell’utilizzazione oggi richiesta dal Maggio l’Orchestra e il Direttore devono avere una visibilità fino a oggi non prevista. Per questo motivo alcune file della Galleria sono state alzate di circa 15 cm rispetto alla quota attuale e provvedendo al generale raccordo delle nuove quote di seduta con quelle di accesso ed uscita della Galleria”.
I lavori nel cantiere aperto durante la pausa estiva e chiuso nel rispetto dei tempi proprio in vista del concerto sinfonico, sono stati eseguiti dalla stessa ditta che ha realizzato la pavimentazione sia della sala grande che della sala Mehta. In questa occasione sono stati posati circa 140 mq di nuovo parquet sulle pedane. “L’intervento è stato semplice ma efficace – conclude Reinhold – e questo permette una migliore visibilità in occasione dei concerti quando l’Orchestra è posizionata, e in avanti, sulla “Buca”.
Tutte le foto sono © Michele Monasta-Maggio Musicale Fiorentino