Installati altri tre ecocompattatori a Campo di Marte, alla stazione e alla Fortezza. L’assessore Giorgio: “Premiare i cittadini che hanno comportamenti virtuosi, obiettivo 400 mila bottiglie al mese”
Una macchina ‘mangia-plastica’, nome tecnico ‘ecocompattatore’, che riduce le bottiglie in piccoli cubetti pronti ad essere riciclati. Ce ne sono già tre in funzione in città e a giudicare dalle migliaia di bottiglie conferite ogni mese lo strumento piace e per questo l’amministrazione ha deciso di scommetterci e di raddoppiarne il numero.
Gli ecocompattatori già in funzione da alcuni mesi si trovano presso i centri commerciali Coop di Gavinana, Ponte a Greve e via Carlo del Prete. Ora l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio ne ha inaugurati altri tre: uno ai giardini intitolati a Niccolò Galli a Campo di Marte, uno davanti alla stazione di Santa Maria Novella, lato via Valfonda, uno accanto alla Fortezza da Basso. Questi ultimi tre sono stati finanziati dal ministero dell’Ambiente per 90 mila euro. Nei prossimi mesi ne saranno installati altri 2, uno in piazza all’Isolotto e uno al Parco di San Donato.
“Vogliamo diffondere sempre più l’uso di questo strumento perché permette una migliore raccolta differenziata e più facilità di recupero della materia – dichiara l’assessore Giorgio -. I numeri delle sperimentazioni fatte sono ottimi: alla Coop di Ponte a Greve, per esempio, vengono portate circa 108 mila bottiglie al mese, a Gavinana 45 mila, in via Carlo del Prete quasi 40 mila. Significa che i cittadini apprezzano questo nuovo strumento e che hanno capito l’importanza di ridurre i rifiuti e riciclarli correttamente. Anche le ricadute in termini ambientali sono notevoli: si stima che complessivamente in media si sono risparmiati oltre 17 tonnellate di CO2 al mese”.
Gli ecocompattatori funzionano così: i cittadini portano le bottiglie in PET che hanno contenuto liquidi alimentari e le inseriscono dentro la macchina dove vengono compattate in piccoli cubi di plastica che verranno conferiti nell’impianto di riciclaggio per diventare nuovamente bottiglie. In questo modo ci sono meno sprechi e conferimenti più corretti, così da aumentare la pratica del riciclo e la seconda vita dei materiali. Nei punti vendita Coop danno anche punti sulle carte soci dei clienti della cooperativa. “Vogliamo inserire gli ecocompattatori nel percorso di ‘Firenze città circolare’ e arrivare a premiare tutti coloro che hanno adottato comportamenti virtuosi sui rifiuti – prosegue l’assessore Giorgio – così da incentivare ulteriormente la raccolta differenziata. Nostro obiettivo, a regime, è quello di raggiungere almeno 400 mila bottiglie al mese nei sei ecocompattatori finora installati”.
L’assessore ricorda che in Italia ogni anno si consumano 9 miliardi di bottiglie di plastica, responsabile dell’80% dell’inquinamento dei mari. Una singola bottiglia abbandonata nell’ambiente si degrada in 450 anni. Per questo è così importante lavorare al suo corretto riciclo e perché i rifiuti diventino una risorsa. Per raggiungere questo scopo la collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale. “Gli ecocompattatori – conclude – si aggiungono all’impegno generale dell’amministrazione per limitare il più possibile l’uso della plastica, per esempio con i 25 fontanelli d’acqua di alta qualità presenti in città, un impegno certificato anche dai riconoscimenti che il Comune ottiene ogni anno, tra cui quello di città Plastic Free per due volte di seguito”.